Roberto Panciatici, Lubitel - Autoritratto - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
Essere a 75mm dal mondo non vuol dire essere a chissà quale distanza, eppure in 75mm tutto può cambiare. Settantacinque millimetri sono la sintesi dei 1250 Km che separano la casa in cui vivo adesso da quella in cui vivevo a Londra, che separano ciò che sono qui da ciò che ero lì. Nessuno di questi scatti è stato realizzato con la reflex, la mia fida Nikon D700 ha fatto il viaggio con me, com’era naturale che fosse, ma è rimasta ben parcheggiata sul tavolo del salotto.
A Londra ho scattato solo su pellicola, grazie alla mia Lubitel (la vedete nella prima foto), o con l’iPhone.
Queste foto, più che raccontare ciò che ho visto/vissuto per le strade di Londra, raccontano una piccolissima parte di ciò che ho visto/vissuto dentro me stesso, parlano di come il mio punto di vista si sia leggermente modificato, espanso io credo, e di come il mio approccio istintivo all’interpretazione della realtà si sia in qualche modo evoluto. Sì, ché chi mi conosce sa che in nessuna delle mie foto c’è sporco o rumore, sono tutte molto pulite, curate, alcune fin troppo. Queste no, non lo sono. Sono sporche, rumorose, sono diverse, più libere, segno che anch’io lì ero diverso, e quella diversità, purtroppo, temo se ne stia andando man mano che respiro l’aria di casa.
Beh, io questo non lo voglio…
Piccadilly Circus - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
Tube - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
Wait - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
Colazione da Princi - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
People - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
Manor House - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
Night - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
Lovers - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
Roberto Panciatici - Autoritratto - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
Essex Road - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
Dog - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
Club de fromage - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
Chiocciola - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
Camden Town - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
Girl, Camden Town - London - Copyright 2011 Roberto Panciatici
Ho bisogno di ritrovare quest’aspetto di Londra anche negli angoli della mia città, fra le sue strade, e soprattutto dentro me stesso, così da riuscire a sentirmi libero non solo in un luogo, ma ovunque. Sì, perché Londra non è più il nome di una città ormai, Londra è una parola per descrivere uno stato d’animo, un modo di approcciarsi e vivere la vita. Londra è l’emozione che sento ogni volta che mi scopro più forte mostrando agli altri la mia fragilità, o le mie lacrime, è il mio entusiasmo da bambino per un progetto nuovo, è mettere un piede davanti all’altro perché scelgo di percorrere una strada invece di aspettare che qualcosa, o qualcuno, cambi le cose per me. Londra è l’emozione che avverto quando parto per una destinazione senza fare un programma, quando perdo un aereo e dormo per terra, è la scusa che invento per prolungare una telefonata solo perché non voglio smettere di sentire la voce che c’è all’altro capo del filo, è la voglia di fidarsi di qualcuno che ancora non conosco ma che comunque sento vicino. Londrà è camminare per una strada che non so dove porta, è sedersi in un bar per un caffè e iniziare a scrivere, o a fantasticare sulla gente che passa, è non sentirsi vinti nelle battaglie perse ma combattenti, è non aver paura, non aver paura, di assomigliare sempre di più a me stesso.
Vorrei un po’ di Londra dentro di me oggi, ne vorrei per il mio domani, e vorrei metterne un po’ nelle foto che farò da ora in avanti. Vorrei un po’ di Londra per le persone che amo e a cui voglio bene, per gli amici che adesso attraversano un momento difficile, la vorrei per la mia curiosità di scoprire persone nuove, per i loro demoni e per tutte le loro paure, la vorrei per i miei sogni, nelle mie sconfitte, in ogni mio gesto, persino nei più brutti, e la vorrei per riuscire a vivere, anche qui, a 75mm dal mondo.