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A-a-a-a stayin’ alive

Creato il 14 giugno 2013 da Cannibal Kid
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A-A-A-A STAYIN’ ALIVE

"Guardate, ho battuto Cannibal Kid a Ruzzle!"
"Madò, abbiamo trovato uno più scemo di noi..."

Pretty Little Liars (stagione 4, episodio 1, “A is for A-L-I-V-E”)
Tremate, tremate, le stordite son tornate. Più stordite, e quindi più in forma, che mai. Dopo una terza stagione piuttosto appannata, la creatrice della serie I. Marlene King sembra aver ripreso in mano le redini della serie. Non che della trama thriller si capisca qualcosa. L’intreccio sta diventando ancora più complicato, la misteriosa A potrebbe essere chiunque, anche se Michele Misseri rimane il sospettato principale, però il primo episodio della quarta stagione ha ripreso in maniera fedele l’episodio pilota della primissima e finora insuperata season. Cosa che significa che la King si è autoscopiazzata, ma cosa che significa anche che le PLL sono di nuovo uno spettacolo trash divertentissimo.
Come iniziare al meglio una stagione se non con un maiale chiuso nel bagagliaio di un'auto? Ebbene sì. L’episodio inizia proprio così. Che sia un neanche poco velato messaggio rivolto a queste 4 (anzi, adesso ormai 5) maiale? Le Pretty Little Liars ormai sono 5 perché poco A poco MonA (Janel Parrish) è entrata a far parte della baby-gang. Con un pizzico di diffidenza, le stanno finalmente preparando la tesserina del loro esclusivo club. Il secondo requisito per entrare a farne parte è ricevere almeno un paio di minacce di morte al giorno. Il primo e fondamentale requisito è invece quello di vestirsi come se non fossero mai stati inventati gli specchi. Come ha fatto la perfida Mona a guadagnarsi la loro fiducia? Ha raccontato a ste 4 stordite tutta la verità, nient’altro che la verità e queste invece che dubitare di lei, stanno a pendere dalle sue labbre manco fosse la persona più sincera del mondo. È come se le Boccassini prendesse per buona ogni parola che esce dalla bocca esperta di Ruby Rubacuori.

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"Sì, vado a scuola vestita così, problemi?"

Oltre a ciò, la puntata è stata un susseguirsi di trashate, tra cui cito Aria che dorme col cappello in testa. Per contratto, deve per forza avere un look ridicolo pure quando dorme? Altra perla dell’episodio: in città è appena stato compiuto l'efferato omicidio di un agente, e la madre di Emily (Shay Mitchell) che lavora al commissariato e i suoi colleghi quel giorno decidono di non lavorare. Massì, chiudiamo la stazione di polizia per lutto, tanto ormai di uccisioni ce ne sono più a Rosewood che a New York City, che altro volete che succeda? Per quanto riguarda le evoluzioni sentimentali nella vita delle protagoniste, la nota positiva è che Aria (Lucy Hale) e Mr. PedoFitz, una delle coppie più noiose nell’intera storia dei telefilm e non solo, sembra debbano stare lontani almeno per un po’. Lei per il momento non ha intenzione di uscire con nessun altro, no no, assolutamente no, ma pare abbia organizzato un festino privato con l’intera squadra di football del liceo. A cui parteciperà naturalmente con tanto di cappellino in testa. Tra le note negative, purtroppo l’arresto di Mr. Fitz è stata solo una visione della fashionista Aria, e soprattutto c’è Spencer (Troione Troian Bellisario). Io preferivo nettamente la Spencer fuori di testa della passata stagione, rispetto a quella tenerosa di adesso tornata tra le braccia di Toby, ma spero in una nuova svolta Psyco da parte di (almeno) uno dei due.
  1. Nota finale: il look delle 4 bugiardelle picchiatelle al funerale. Anche se, più che a un funerale, sembra siano dirette agli Mtv Awards. Da notare soprattutto l’abito da rimorchio selvaggio esibito dalla bionda Hanna (Ashley Benson), la più stordita di tutte, che credo faccia finta di essere scema ma in realtà è ancora molto più scema.
Insomma, come si fa a non adorarle, ste rincoglionite? (voto all’episodio 7+/10)

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"Ci guardano tutti perché ci credono coinvolte nella morte dell'agente?"
"No, Hanna. Forse ci guardano tutti per come siamo vestite."


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