Suppongo non sia esagerato definire criminale – dico proprio: criminale – l’andare a puttane senza usare il preservativo, soprattutto se ci si va molto spesso, e con puttane sempre diverse, tanto più se questo avviene in un paese come l’Italia, dove le puttane non hanno i diritti e i doveri di ogni altro paese civile e dove – a beffa de’ grulli – vige un articolo del codice penale che punisce con l’ergastolo “chiunque cagiona un’epidemia mediante la diffusione di germi patogeni” (art. 438), senza fare alcuna differenza tra germi patogeni.
Non sto suggerendo alla Procura di Milano di indagare se Silvio Berlusconi abbia fatto uso di preservativo con tutte le puttane passate per Arcore, ma di cogliere l’occasione offerta da tanto dibattito sul fare la puttana e sull’andare a puttane per pensare a una legge quadro sulla prostituzione, che metta l’Italia in linea con l’Europa. Non avremo dibattuto invano.