Sequestrato il maxi impianto di Torre Santa Susanna e nove indagati della società spagnola Tecnova
E’ in località Torre di Santa Susanna l’ultimo impianto sequestrato dalla Procura di Brindisi che dalla primavera scorsa sta indagando sulle truffe legate alla costruzione di centrali fotovoltaiche nella provincia di Brindisi. Ultima del lungo elenco, così come riportato da La Repubblica, pagine di Bari, l’impianto di tre megawatt, 15 milioni di euro di valore, costruito a Torre Santa Susanna e di proprietà della spagnola Tecnova. Azienda, secondo Repubblica, legata ai cinesi del Global Solar Fund e accusata di aver ridotto in schiavitù la manodopera immigrata. Tra i nomi degli indagati il 38enne spagnolo Javier Ignacio Romero Ledesma, comparso più volte nelle inchieste sul solare nella zona di Brindisi.
Il trucco scoperto dalla Questura di Brindisi è lo stesso smascherato nelle altre cinque operazioni messe a segno negli ultimi mesi. Come riportato anche da questo blog le società frazionavano gli impianti, presentando semplici dichiarazioni di inizio attività, sufficienti per potenza pari o inferiore a un megawatt. In realtà l’impianto realizzato poteva arrivare fino a tre megawatt di potenza e, replicabile così all’infinito.
Il primo maxi sequestro è scattato il 21 marzo a San Donaci. Da allora sotto i sigilli sono finiti cinque impianti di 5 megawatt di potenza, 50mila metri quadrati di occupazione e tutti riconducibili a società con sede legale a Roma e Messina. Nel registro degli indagati compaiono per la prima volta i nomi di Gaetano Buglisi, Antonio Puliafico, Sebastiano Buglisi e Roberto Saija, nomi che da lì a poco finiranno nella lista degli indagati della Direzione distrettuale antimafia di Lecce per lo scandalo Tecnova. La seconda operazione risale al 21 aprile, il 6 giugno è la volta di Mesagne dove vengono sequestrati diversi impianti realizzati in contrada Argiano senza le autorizzazioni previste, zona dove operano diverse società straniere tra cui la BP Solar. La quarta inchiesta porta a Torre Santa Susanna e il 23 aprile vengono sequestrati due impianti in contrada Monticelli. Sette avvisi di garanzia per abusivismo. Coinvolte le società FontonPuglia e SolarPuglia, entrambe riconducibili sempre allo spagnolo Javier Ignacio Romero Ledesma.
La quinta e penultima operazione è scattata il 21 settembre con altre quattro centrali sequestrate a Brindisi. Quattro le società coinvolte, per un totale di sedici indagati, tutti nomi legati ancora una volta all’affare Tecnova.