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A Cavatigozzi, Crotta D’Adda, Spinadesco, Cremona, Bordolano e altri Comuni decide il signor padrone, a Capriano del Colle si chiede il referendum sullo stoccaggio di gas

Creato il 13 luglio 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

C’è solo da ringraziare i cittadini bresciani che hanno avuto la buona voglia di praticare e render noto un bell’esempio. Che sulle decisioni fondamentali per un Comune i residenti possano dire la propria, tanto più se si tratta di un progetto di stoccaggio di gas in una zona sismica, come Capriano del Colle. Pare un principio ovvio, ma il sistema della delega in bianco è molto diffuso in provincia di Cremona e produce effetti indesiderabili. I soldi vincono sempre, l’ambiente perde regolarmente, la qualità della vita ne soffre, le prospettive si fanno sempre più grame. Crescono la conflittualità, la rabbia, il malumore, l’insoddisfazione, proprio perché non c’è stato confronto ragionevole e aperto.  Quanto agli stoccaggi di gas metano, anche dalla provincia di Cremona è partita la richiesta alla Regione di provvedere alla necessaria programmazione, senza che ci si limiti a considerare molti progetti l’uno indipendentemente dall’altro.

A Cavatigozzi, Crotta D’Adda, Spinadesco, Cremona, Bordolano e altri Comuni decide il signor padrone, a Capriano del Colle si chiede il referendum sullo stoccaggio di gas

Siamo tutti caprianesi. Un terremoto con epicentro a Capriano distrusse Brescia nel Medioevo, e altri ce ne sono stati. Il Nord Est cremonese è direttamente interessato

Segue il comunicato del comitato referendario di Capriano del Colle (Brescia), località sismica, dove la domanda di referendum è stata depositata in Comune

Con il deposito effettuato ieri in Comune della domanda di referendum (che trovate in allegato)  comincia l’iter per arrivare alla consultazione popolare su un tema tanto dibattuto e controverso come lo stoccaggio di gas metano sotto le case di Capriano.

Ora ci saranno da aspettare i tempi tecnici come previsto dal regolamento comunale da poco approvato. Dopo l’ok al referendum (che dovrà arrivare entro 60 gg.) ci sono 75 giorni a disposizione per la raccolta firme.

L’argomento trattato è molto rilevante e siamo certi che gli organismi preposti ( l’amministrazione comunale si è finora rivelata molto sensibile all’argomento)  faranno in modo di dare i nulla osta in un tempo utile per non far rientrare nelle ferie estive parte dei 75 giorni per la raccolta. Ciò significherebbe un grave danno per la cittadinanza e per la partecipazione alla vita politica di Capriano.

Speriamo che il definitivo nulla osta arrivi nell’ultima settimana di Agosto o al massimo i primissimi giorni di Settembre. In questo modo saremo tornati quasi tutti dalle ferie.

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