Ogni operatore può, d' ora in poi, decidere in autonomia periodo e durata dei saldi. Ciò comporta problemi che si estendono non solo alle vendite, ma anche a tutto il turismo che investe parecchio nello shopping e città simbolo della moda come Milano, Roma e Firenze ne risentiranno di sicuro tanto. In base a quanto calcolato dalla Confcommercio, l'indotto generato, per esempio, nel capoluogo lombardo dagli stranieri: russi (uno su due), cinesi (uno su cinque), giapponesi (oltre uno su sette), durante la prima settimana di sconti, è stato di 35 milioni di euro, di cui 12 milioni investiti nello shopping, i turisti che hanno approfittato dei saldi sono aumentati del 5%. Anche il presidente di Federazione Moda Italia, Renato Borghi, riserva molti dubbi su questa liberalizzazione perchè toglierebbe la specificità dei saldi veri e propri e cioè le offerte convenienti sui prodotti di marcata stagionalità. Allora sorge spontanea una domanda, quale sarà lo scopo di questa decisione così selvaggia?
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