A ciascuno il suo!
Da Tnepd
Abituati come siamo a vedere solo la punta dell’iceberg e non la montagna di ghiaccioche sta sotto la superficie del mare, anche stavolta nessuno vorrà rendersi conto che finché considereremo normale la violenza sugli animali, si verificheranno incontenibilmente casi di violenza fra gli esseri umani.
Anche stavolta la bistecca prevarrà sull’etica e le guide spirituali, insieme alle altre agenzie educative, distoglieranno lo sguardo della sempre più spaventata opinione pubblica verso falsi problemi, così da far guardare la gente nella direzione sbagliata. Questa attività di depistaggio, una delle tante messe costantemente in opera, prenderà le forme gradevoli di Michelle Hunziker e di altre giovani guerriere, mentre si dipingono i colori di guerra alla maniera dei giocatori di foot-ballamericano, e si arriverà al punto di coniare un improbabile neologismo: femminicidio.
Perché, già che ci sono, non si decidono di coniare quello che sarebbe più appropriato, animalicidio?
Vincenzo Manduca, infatti, faceva il macellaio, cioè aveva studiato in una scuola professionale dove viene considerato normale avviare gli studenti alla professione di assassini di animali, con il corollario di come meglio sezionare i corpi delle vittime, onde renderli presentabili al pubblico pagante – i mandanti – e utilizzabili in cucina da parte dell’altra categoria di colpevoli: i cuochi.
Si erano conosciuti a scuola, lui e la sua vittima, Lisa Puzzoli, da cui diciotto mesi fa aveva avuto una bambina. Per una qualche strana ragione, che solo una mente esasperatamente siciliana poteva supporre, il signor Manduca si era messo in testa che la sua convivente l’avesse cornificato e che la bambina non fosse figlia sua. Si trattava probabilmente di un disagio mentale di diverso genere e il sospetto d’essere stato tradito gli aveva annebbiato il cervello; in questo va tenuto presente il fattore culturale che nel meridione d’Italia, e in Sicilia in particolare, ha portato e ancora porta al cosiddetto “delitto d’onore”, di cui anche la magistratura teneva conto fino a pochi anni fa.
E’ stato un tema caro alle femministe, che vedevano sminuita la dignità delle donne nel momento in cui un giudice maschio attribuiva attenuanti a un imputato maschio nel caso in cui questi uccidesse la moglie fedifraga o sospettata tale. Anche se il codice penale si è adeguato alla parità tra uomo e donna, la mentalità è rimasta ancora un po’ indietro. E l’assassinio di venerdì 7 dicembre ne è la prova.
Quel giorno mi trovavo nello stesso paese dove è successo il fattaccio. In mattinata ero andato dal mio dentista a Villaorba, infatti, e la sera verso le cinque Vincenzo Manduca si è presentato a casa della vittima, che gli ha aperto senza sospettare le sue intenzioni. Quattro o cinque coltellate frontali e una nella schiena, inferta mentre la ragazza ventiduenne cercava salvezza nella fuga, sono bastate a stroncare la vita di colei che gli aveva dato una figlia.
Io arrivo a pensare che se non avessimo tutti gli orpelli concettuali che la società c’impone, cioè le sovrastrutture culturali che complicano la vita, vivremmo le nostre esistenze in modo animale e, nel nostro caso, scimmiesco, senza arrivare a tali eccessi. Per secoli (altro servizietto che le religioni ci hanno fatto) gli usi e i costumi degli animali sono stati denigrati, così che anche solo pensare che siamo animali è diventato un tabù. Ci hanno riempito la testa con l’idea che siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio e ci hanno fatto vergognare del 98 % di DNA da mammifero che è dentro di noi. Per non parlare della struttura fisica da primate e che sarebbe evidente anche se solo ci guardassimo allo specchio. Il corpo da scimmia che abbiamo è stato reso impuro dai professionisti della religione, tanto che qualche secolo fa alle suore era proibito lavarsi perché considerato peccaminoso. Ci hanno allontanato dai nostri corpi e da madre natura, con conseguenze deleterie per noi e per lei, e ci hanno voluto puri spiriti, così da poterci dominare meglio con le loro ammalianti illusioni. Ridotti ad essere pura mente, hanno avuto buon gioco a manipolarla e a renderci loro schiavi.
Hanno fatto proprio un bel capolavoro quei maledetti Elohim!
Sono ancora tra noi, lo sono sempre stati fin da quando ci hanno “creato” e preferiscono rimanere nell’ombra, giacché se venissero allo scoperto, pochi di numero come sono, e se la gente sapesse tutto il male che ci hanno fatto, correrebbero il rischio di fare la fine di Lisa Puzzoli e allora io stesso, che non farei male a una mosca e che se prendessi in mano un coltello da macellaio mi taglierei, sarei capace di fare a loro, i nostri “creatori”, ciò che il Manduca ha fatto alla sua ragazza.
Oltre a veder confermato, nel suo caso, il principio del “Nomen omen”, grasso e grosso com’è e con un cognome che rimanda al mangiare, all’abbuffarsi, trovo conferma dell’antica frase dei saggi dell’antichità, pronunciata dal vegetariano Pitagora ma conosciuta probabilmente anche in India e altrove, secondo cui la violenza sugli animali è propedeutica alla violenza sull’uomo.
Di esempi di questo genere ce n’è un’infinità e io ne riporto spesso due.
Gli algerini che una notte salirono su una nave italiana ormeggiata in porto e sgozzarono tutti i marinai napoletani che dormivano a bordo poterono fare ciò non solo perché avevano ridotto gli infedeli bianchi al rango di animali, in una specie di reificazione, ma anche perché conoscevano la tecnica dello sgozzamento, avendola messa in pratica molte volte sulle pecore, in quelle infami feste musulmane che fanno ogni anno.
Durante il processo ad un soldato bosniaco (o serbo) il giudice gli chiese come avesse potuto uccidere donne e bambini inermi con tanta disinvoltura e che lavoro facesse nella vita civile (si fa per dire!). Al che l’imputato rispose: “Signor giudice, facevo il macellaio”. La stessa tecnica che applicava sul bestiame durante la cosiddetta pace, poi gli è venuta utile. Mussolini era favorevole alla caccia perché voleva che gli italiani sapessero maneggiare i fucili. La violenza sugli animali è propedeutica alla violenza sugli uomini.
Gli Anunnaki che ci hanno voluto così, le guide religiose che hanno tradito il messaggio di un Gesù Cristo che non è mai esistito, la società necrofila che ama di più la bistecca dell’etica (mentre i cattivoni animalisti amano di più le bestie dei cristiani) e i giornalisti che anche stavolta non diranno ciò che andrebbe detto, sono tutti tasselli di un quadro di violenza e di perversione che ha nella macellazione e negli altri soprusi su vittime animali la base del proprio Male autorigenerante.
Si dice che questa sia una società criminogena e che le stesse istituzioni generino continuamente il crimine per dare lavoro alle forze di polizia. Ebbene, dietro la facciata del perbenismo e della condanna, c’è un motore a pieno regime di giri che sforna ingiustizie verso gli inermi animali, li massacra e li denigra e non si accorge, in buona o in cattiva fede, che è proprio lì la radice del Male.
Ogni giustificazione del proprio carnivorismo, soprattutto da parte di chi dice di mangiare poca carne, è una coltellata alla gola della povera Lisa Puzzoli. Quanti lo capiranno?
C’è chi afferma che i nostri padroni occulti, che non hanno mai lasciato la Terra dopo averci “creato”, amino nutrirsi delle nostre più deteriori emozioni, in primis le nostre paure. Sarebbero una specie di vampiri energetici. Io non ho le prove di ciò, né li ho mai visti in faccia, questi sedicenti rettiliani Anunnaki, ma se fosse vero che si nutrono di basse vibrazioni, sarebbe anche logico che ci tenessero in un continuo stato di paura provocando stragi, attentati, guerre e altre forme di criminalità in un continuo, artificiale stillicidio.
Noi saremmo come gli afidi allevati dalle formiche e stimolati a produrre quelle sostanze zuccherine che agli imenotteri piacciono così tanto. Noi saremmo il loro bestiame. E anche i numerosi casi di donne uccise dai loro ex mariti o conviventi può essere un modo per farci sentire in pericolo, non più al sicuro. Anche il Vecchio Friuli ormai non è più quell’isola felice che era fino a poco tempo fa. La gente chiede che venga fatto qualcosa e i nostri padroni occulti, responsabili di questa situazione, saranno coloro che ci offriranno anche la soluzione.
Indovinate di che tipo?! Sottrazione di libertà personali e aumento dello stato di polizia. A mali estremi, estremi rimedi e oltre al carabiniere di quartiere, presto avremo i carri armati da giardino pubblico e i nidi di mitragliatrice da aiuola spartitraffico.
Sarà la gente a chiedere l’instaurazione di un’altra dittatura, la peggiore di tutte, il Nuovo Ordine Mondiale e siccome prevenire è meglio che reprimere, ecco che si chiederà l’applicazione di tecniche di prevenzione del crimine sul genere Minority Report e allora avanti con il microchip! Meglio automi che accoltellati.
L’agenda massonica va avanti piano piano e con piccoli colpetti di timone i nostri padroni ci porteranno nella direzione voluta e ci faranno accettare anche l’inaccettabile. Ci ritroveremo – com’era nelle loro originarie intenzioni – sudditi sottomessi e felici al servizio dell’oligarchia di quegli stessi parassiti alieni che ci stanno manipolando da millenni. Sarà la loro apoteosi e il nostro definitivo annichilimento.
Intanto procedono con il programma aumentando la temperatura e lo fanno a seconda della naturale vocazione di noi terrestri. A un popolo di conquistatori come gli statunitensi, i cui nonni andavano alla conquista del West, vanno bene le stragi nelle scuole da parte di candidati manciuriani armati di fucili a ripetizione (Breivik, in una Norvegia non imperialista è caso anomalo).
Agli arabi, disposti ad andare in paradiso a tutti i costi, con le urì, se glielo chiede il Profeta, vanno bene i kamikaze che si fanno saltare in aria, e anch’essi sono candidati manciuriani pronti ad entrare in azione su comando.
A noi latini, che per secoli grazie alla Chiesa abbiamo disprezzato gli omosessuali e le donne, mettendo al rogo gli uni e le altre, definite streghe, vanno bene l’omofobia e il femminicidio, entrambi neologismi sospetti. Ma se tanto mi da’ tanto e se lo studente americano che improvvisamente impazzisce e l’arabo che in nome di Allah indossa una cintura esplosiva sono eterodiretti, chi mi garantisce che anche Vincenzo Manduca non lo sia stato?
Che rapporti ci sono tra la Rosa Rossa, gli omicidi rituali massonici e l’agenda degli Illuminati? Se si tratta di un gioco di specchi, nonché di gruppi di assassini conformati secondo il principio delle scatole cinesi, può darsi che ad ammazzare Sara Scazzi, Yara Gambirasio e tutte le altre vittime con o senza movente siano sempre gli stessi professionisti al servizio dell’Ordine del Giorno degli Illuminati.
A ciascuno il suo: agli americani il killer pazzo, agli arabi il kamikaze esaltato e a noi il macellaio Manduca.
La pentola d’acqua viene lentamente portata ad ebollizione.
E noi siamo il lesso.
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