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A ciascuno il suo…

Da Ilgiornaledeigiovanilettori

… punto di vista, carattere, modo di essere, modo di pensare! Due coloratissimi albi illustrati, freschi di stampa e ancor più freschi nel contenuto e nella veste grafica, mostrano a bambini (e adulti) quanti gusti ha la vita di ogni giorno.

Va bene se_illustrazione

Illustrazione di Francesca Cavallaro da “Va bene se…”

Ognuno di noi, bambino, adulto o animale che sia, va rispettato per quello che è. Una lezione semplice e al tempo stesso importantissima che accomuna molti albi illustrati per le prima infanzia.

Si uniscono al coro la scrittrice Isabella Paglia e l’illustratrice Francesca Cavallaro, già complici di due spassosi almanacchi di e per genitori, Di mamma ce n’è una sola e  Che forza papà! (qui la recensione di quest’ultimo su Libri e marmellata), entrambi editi da Fatatrac, che ci regalano un’allegra sfilata di personaggi che reclamano a gran voce il proprio diritto ad essere ognuno a modo suo.

Nasi lunghi e occhiali, pochi capelli o tanti capelli, famiglie adottive o allargate, spirito d’indipendenza e creatività: puoi avere tutto e il contrario di tutto, e sentirti sempre a casa in questo mondo di bambini, genitori, animali piccoli e grandi con volti sorridenti, che somiglia tanto a quello che i grandi vorrebbero donare ai bambini di oggi e di domani.

Va bene se_copertina
Va bene se…, di Isabella Paglia, illustrazioni di Francesca Cavallaro, Zelig editore 2013, 9,90 euro.

Il titolo è uno slogan, un leitmotiv, un ritornello allegro: il testo essenziale pare una canzone da intonare tutti insieme a squarciagola, per affermare il diritto di essere se stessi.

Nelle 32 pagine che costituiscono l’albo è tutto un rapido susseguirsi di attimi di vita quotidiana e situazioni delicate e inconsuete, riassunte in un verbo o in un aggettivo: “va bene se… sei magro”, “va bene se… dici quello che senti”, “va bene se… vinci ma anche se perdi”.  In questo modo i bambini dai 3/4 anni in su possono facilmente decodificare ogni situazione, “leggendola” con maggiore o minore profondità a seconda della propria esperienza.

Così se hai pochi capelli può darsi che tu sia un neonato oppure un bambino sottoposto a cure ospedaliere; se hai le ruote sfrecci veloce prima di avere un handicap motorio. E la tua famiglia arcobaleno, formata da genitori di origini diverse oppure dello stesso sesso, è tanto speciale che assomiglia proprio a quella di Mowgli de Il libro della giungla

Le buffissime immagini a tutta pagina, dai colori azzeccatissimi, amplificano con brio e fantasia il messaggio del testo, e si fanno guardare e riguardare con grande piacere. E sono sicura che ai bambini piaceranno così tanto che vorranno subito ricopiarle e colorarle sui propri quaderni!

Ma al di là verietà della varietà di esperienze che caratterizza le vite dei nuovi cittadini del mondo, anche la situazione più familiare può essere vissuta da più punti di vista. Prendiamo, ad esempio, una mattina al mercato con la nonna…

Che avventura le polpette_copertina
Che avventura le polpette, di Paolo Selis, illustrazioni di Francesca Pavese, Zelig editore 2013, 9,90 euro.

Un libro Viceversa, ossia da leggere fino a metà e poi voltare per incominciare una nuova storia… o meglio la stessa storia raccontata da una prospettiva inconsueta. Un approccio alla narrazione che dà anche il nome alla neonata collana inaugurata dalla storia di Meo e di Bobo, bambino e cagnolino alle prese con una scorpacciata di polpette fatte in casa.

Quattro gli scenari del racconto:  Meo fa una passeggiata al mercato in compagnia della nonna, per comprare uova, spinaci e ricotta con cui preparare il pranzo; segue il ritorno a casa e la preparazione di squisite polpette.

Mentre la pietanza sfrigola in padella, Meo e la nonna si concedono una pausa relax in salotto, mentre in cucina il goloso Bobo si improvvisa ladro di polpette… il misfatto viene scoperto, il cucciolo sgridato e il bambino resta a bocca asciutta. Fino a che la nonna non preparerà altre leccornie: ma questa è un’altra storia…

Illustrazione di Francesca Pavese

Illustrazione di Francesca Pavese

Girando il libro, il racconto ricomincia e ne vengono ripercorse le tappe, ma dal punto di vista del cucciolo di casa. Stesso svolgimento, identico epilogo, ma alla delusione di Meo corrisponde la soddisfazione di Bobo, così come si scopre che se nonna e bambino non avessero fatto tanta confusione in cucina, preparando l’impasto di ricotta, forse il cane non si sarebbe svegliato e non avrebbe annusato l’invitante profumino del pranzo…

Un racconto semplice ma “saporito”, da gustare prima di un piatto di polpette: la facilissima e gustosa ricetta di nonna Adele è anch’essa inclusa e tutta da provare in compagnia di bambini da 4 anni in su!

Interessanti e originali anche le scelte grafiche di Francesca Pavese: alle figure stilizzate tinte con vivaci campiture di colori, che ricordano il design dei giocattoli Playmobil e gli inconfondibili personaggi dell’illustratore Attilio, si accompagna una palette di colori che tiene conto dello spettro cromatico percepito dagli esseri umani e dei cani. Ciò che era rosso da un parte, dall’altra diventa beige, il verde giallo e il viola blu!

Non mi resta che segnalare positivamente il formato leggero e maneggevolissimo di entrambi gli albi, Va bene se… e Che avventura le polpette, insolito per una tipologia di libri dove le copertine cartonate la fanno da padrone. Unita ad un prezzo accessibile, questa caratteristica fa degli albi illustrati di oggi un ottimo biglietto da visita se ancora non conoscete il marchio per ragazzi Zelig di Add editore.

Immagini e testi sono pubblicati per gentile concessione dell’editore. Tutti i diritti riservati.

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