Nonostante la sconfitta (2-1), l'Italia delle donne esce a testa alta dal confronto con l'Olanda nella prima gara della "Cyprus Cup". In vantaggio al 39' del primo tempo con un gol di Patrizia Panico, le Azzurre si sono fatte raggiungere e superare nella ripresa, complice un errore difensivo e il diluvio che si è abbattuto sullo stadio di Larnaca, che ha costretto l'arbitro ad interrompere la gara per una decina di minuti.
"Un pareggio sarebbe stato il risultato giusto": così esordisce il commissario tecnico Pietro Ghedin al termine di una gara che lo ha soddisfatto sul piano del gioco e dell'impegno. Ma il tecnico rimprovera la squadra per la disattenzione difensiva: "Il pareggio – racconta – glielo abbiamo regalato. Il pallone era in mano a noi, su un rilancio del portiere è finito a loro e siamo stati puniti. Subito dopo l'arbitro ha sospeso la partita: un vento fortissimo e una pioggia torrenziale hanno causato l'interruzione. Siamo tornati negli spogliatoi per dieci minuti, bastava che il direttore di gara avesse fischiato un minuto prima e, in vantaggio di 1-0, saremmo rientrati in campo con una carica diversa. Invece siamo crollati moralmente ed è arrivata anche la seconda rete. Dispiace perché la squadra si è comportata bene, ha mollato solo alla fine".
Il vento a sfavore, un gol "mangiato" a porta vuota da Pamela Conti: "L'Olanda a livello tecnico – conclude Ghedin – aveva qualcosa più di noi, ma non c'è stato dislivello. Comunque tutto serve per fare esperienza".
La Nazionale Femminile tornerà in campo per la seconda gara, sul campo di Nicosia, giovedì contro il Canada.
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