La Juventus arriva a Copenaghen con l’intenzione di fare risultato, ma con la consapevolezza che contro i campioni di Danimarca non sarà per nulla facile. E l’1-1 di un anno fa con il Nordsjaelland è un monito a non distrarsi.
“Il Copenaghen lo abbiamo studiato ed è una squadra che gioca a calcio, ha un proprio sistema di gioco che è il 4-4-2, ma può essere anche un 4-4-1-1, con linee di gioco ben definite – ha detto il tecnico Antonio Conte –. Trovo sinceramente un po’ inspiegabile la posizione in classifica del Copenaghen attualmente. Ho visto le partite e per quello che ho visto ha sempre dimostrato di avere una marcia in più rispetto alla squadra avversaria, anche se a volte il risultato non le ha dato ragione. Noi dovremo fare molta attenzione, fare tesoro ed esperienza della partita dell’anno scorso dove qui pareggiammo solamente a 7-8 minuti dalla fine contro il Nordsjealland”.
La Juve inizierà anche a far uso del turn-over visti i tanti impegni ravvicinati: “E’ inevitabile che ci saranno delle rotazioni, non può che essere così perché giocheremo ogni tre giorni e cercheremo di ruotare i calciatori, cercando di non cambiare la nostra idea di calcio. Confido molto nella rosa, in tutti i giocatori e sono convinto che mi daranno delle risposte”, ha aggiunto Conte
E sul sogno Champions League, l’allenatore juventino ha ricordato di tenere i piedi a terra: “Penso che la nostra dote migliore debba essere quella del sano realismo – ha concluso –. Noi sappiamo chi siamo, il percorso che abbiamo dovuto fare per diventare quelli che siamo adesso in Italia, per essere rispettati in Europa. Sappiamo quello che possiamo fare, dove possiamo arrivare, senza porci dei limiti in niente. Un anno di esperienza in Champions League ci può aiutare a percorrere meglio la strada che ci aspetta”.