Ecco quel che mi piace. Giunta che si muove e ascolta i cittadini. Devono essere protagonisti proprio gli abitanti, devo riuscire a ragionare insieme agli amministratori e viceversa. Crema è un esempio in questo. Poi ciascuno giudicherà, criticherà, sarà soddisfatto o maledirà il Comune. Quel che conta è che i cittadini parlino e siano ascoltati. Segue quel che riferisce la giunta stessa. Ma questo andare e venire di amministratori per i quartieri di Crema merita approfondimento.
Dibattito ricco di spunti e stimoli, martedì 4 dicembre, nella sala civica di Santa Maria. La giunta ha incontrato gli abitanti del quartiere per proseguire nel confronto aperto e diretto , senza mediazioni, delle problematiche di ciascuna zona. Contravvenendo a uno stile finora adottato, che prevedeva una breve presentazione della giunta e un secondo momento di spazio alle domande e al dibattito, questa volta si è data direttamente la parola ai residenti del quartiere, che hanno approfittato dell’occasione preziosa.
Sul tappeto, tantissimi temi: viabilità, sottopasso di Via Indipendenza, valorizzazione dei parchi, abbattimento barriere architettoniche, rimozione amianto, costruzione del canile, manutenzione bagni pubblici. E ancora farmacia, medici di base e ufficio postale.
Il problema prioritario rimane quello della viabilità. Santa Maria è una zona particolare, ad alto scorrimento di traffico a cui si aggiunge la presenza delle Basilica che genera un flusso maggiore di passaggio di auto e pullman, per visite turistiche. Senza contare le soste selvagge a cui gli abitanti assistono quotidianamente; macchine che arrivano a parcheggiare sulle ciclabili, è la denuncia. Fatta questa premessa, le vie imputate per l’alta velocità con cui sfrecciano auto e camion sono: via Mulini , via Bramante , via Galli che incrocia via Bergamo, nonché il viale stesso di Santa Maria. La richiesta è pertanto di dissuasori che limitino il passaggio e la pericolosità degli incroci. Altro problema segnalato riguarda l’apertura del sottopasso di via Indipendenza. E’ evidente che questo passaggio sotto la barriera ferroviaria convoglierà in zona una serie di veicoli aumentando il traffico e l’intasamento .
La ricerca delle soluzioni spetta agli assessori competenti : Fabio Bergamaschi, ai Lavori Pubblici, e Giorgio Schiavini, alla Viabilità, secondo i quali la soluzione ideale sarebbe la costruzione di un tratto di collegamento alla gronda Nord, previsto dal PGT , che dirotti all’esterno della città il traffico veicolare. Tuttavia ad oggi non vi sono risorse a disposizione . Circa, invece, la possibilità di ridurre la velocità delle auto lungo il viale di Santa Maria sono già allo studio, con gli uffici tecnici del Comune, diverse soluzioni: 1) la realizzazione di dossi , che hanno però il limite di disturbare la quiete; 2) il restringimento della carreggiata; 3) il posizionamento di lampeggianti rilevatori di velocità. Si tratta solo di scegliere quella più funzionale alle diverse zone. Ancora, secondo l’Assessore Schiavini, fino a quando il sottopasso non sarà aperto non sapremo esattamente quanto e come aumenterà il flusso di veicoli. Poiché, tuttavia, potrebbero esserci dei problemi di intasamento nella zona di via Indipendenza e via Del Picco si stanno facendo proiezioni per soluzioni che, da una lato, riducano e disincentivino l’ attraversamento della zona da parte di chi non vive a Santa Maria, dall’altro non penalizzino il passaggio di chi, nel quartiere, ci abita.
Il problema dell‘ eternit è stato portato all’attenzione della giunta da un dossier, consegnato direttamente nelle mani del sindaco, dal quale emerge una cospicua presenza di amianto nella zona ex Everest. Il sindaco, che già aveva operato valutazioni con l’ufficio ambiente del Comune, si è impegnata ad attivare le opportune verifiche attraverso l’Arpa, l’ Agenzia Regionale di Protezione Ambientale, al fine di misurare il grado di deterioramento dell’eternit e poi ingiungere alle proprietà l’eventuale rimozione, anche tenuto conto di una legge che impone la rimozione dell’eternit entro il 2016.
Sulla valorizzazione dei parchi interviene l’assessore alla Cultura Paola Vailati : “ Come assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili, ci stiamo industriando per ravvivare le aree più periferiche con eventi culturali, poco costosi e alla portata di tutti. Nella realizzazione degli eventi da promuovere nelle periferie abbiamo coinvolto le associazioni del territorio, molto attive . Ad esempio, c’è l’idea di spostare l’ora della fiaba , che si svolge solitamente in biblioteca , nei parchi. Così come stiamo valutando la possibilità di realizzare concerti per giovani, sempre nei parchi. Infine anche il cinema all’aperto, che vogliamo reintrodurre in città, potrebbe essere ospitato nelle periferie. E’ sottinteso che il periodo favorevole alla realizzazione di queste iniziative , sarà la primavera-estate.”
Per tutti gli amanti degli animali, circa la richiesta di un canile in città, il sindaco è stata chiarissima.” C’è la determinazione e la volontà di realizzarlo è stata ribadita stasera – afferma il sindaco Stefania Bonaldi reduce da un incontro dei sindaci proprio sul tema -. L’individuazione dell’area pare più vicina e al momento sarà prorogata la convenzione con il canile esistente a Crema e gestito dall’Enpa sebbene inadeguato. E’ una soluzione temporanea. Il nostro territorio ha la necessità di avere un suo canile, anche questo è un punto di civiltà! “
Altre domande hanno riguardato la Farmacia, per la quale è in corso un bando regionale per l’assegnazione a farmacisti privati; il futuro dell’Ufficio Postale, in merito al quale il Sindaco ha dichiarato di avere scritto ripetutamente a Poste Italiane Spa e di avere saputo, in via informale dai sindacati,che l’Ufficio di Santa Maria sarebbe salvo, ma di attendere conferma ufficiale. Ancora, in merito allo spostamento di uno dei due medici di base tradizionalmente presenti nel quartiere, il sindaco ha spiegato di avere rappresentato, con decisione, al Direttore Generale dell’ASL la problematica della concentrazione dei MMG in centro città e lo spopolamento dei quartieri, con conseguenze negative per la popolazione anziana e fragile; tanto più che il Comune, a Santa Maria come a Santo Stefano, ad esempio, sarebbe disponibile a mettere a disposizione anche gli spazi. Al momento l’ASL ha preso del tempo per una circolare ai medici di base.
A chiudere la serata, l’assessore allle Politiche Sociale Maria Beretta che chiede, a tutti, uno sforzo per affrontare il momento critico che stiamo vivendo, elevando il nostro sguardo sulla città: “ Dobbiamo avere uno sguardo alto! Va bene risolvere i problemi concreti che ogni quartiere manifesta; tuttavia non possiamo dimenticarci delle migliaia di persone che, anche nel nostro territorio, vengono a bussare alla porta dell’Amministrazione perché hanno perso tutto. Bisogna ridare loro la dignità attraverso il lavoro. Non possiamo disgiungere il concetto di cittadinanza da quello della solidarietà. Per questo ho chiesto che Crema entri nelle rete delle Citta’ Educative e abbiamo cercato di difendere il lavoro delle persone più fragili del nostro territorio. Potenzieremo quindi l’affidamento di diversi servizi a cooperative sociali di tipo B, che occupano persone svantaggiate, tra questi servizi anche la manutenzione dei bagni pubblici, come richiesto dal quartiere.”