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A Crema le piazze rinascono e anche il mercato austro-ungarico mentre a Cremona il centro muore

Creato il 19 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

È proprio il solito giornale a certificare il disastro del centro storico di Cremona, delle gallerie, delle piazze, dei negozi. A Crema tutto questo non accade, per quanto non si tratti per niente di un paradiso. Oltre alla straordinaria iniziativa culturale dedicata a Beethoven, di cui parleremo presto, in ritardo purtroppo, il Comune presenta questo progetto e inizia a discuterne con la Sovrintendenza. Onore alle amministrazioni che si impegnano seriamente. La politica da poster non ci appassiona molto.

MERCATO AUSTROUNGARICO
PRIMO INCONTRO CON LA SOVRINTENDENZA
“ Disponibilità a soluzioni che valorizzino l’intera Piazza “
“ Un approccio conservativo volto a valorizzare la struttura del mercato austroungarico in sé o in funzione della piazza. Il nostro progetto tendeva invece a valorizzare l’austroungarico in stretto connubio con il Teatro San Domenico. Prendiamo atto delle osservazioni della Sovrintendenza. E’ stato un primo incontro interlocutorio dove abbiamo preso le misure tra quello che desideriamo fare noi e quello che si aspetta la Sovrintendnza”.
Questo il commento dell’ assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi, reduce dall’incontro avvenuto a Brescia insieme al sindaco, al dirigente e ai funzionari dell’ ufficio tecnico per esporre il progetto di riqualificazione del mercato austroungarico.
“Abbiamo presentato – afferma l’ass. Bergamaschi – una bozza di progetto elaborata con grande cura, attenzione e passione dal nostro Ufficio Tecnico, che abbiamo sottoposto al vaglio della Sovrintendenza per sondarne l’orientamento.
La proposta progettuale prevede la chiusura del Mercato con vetrate, con la creazione al suo interno di uno spazio polifunzionale in cui ricavare il nuovo ingresso del teatro, collegandosi con i chiostri del San Domenico, il nuovo foyer ed un rimanente spazio da destinare ad esposizioni, mostre, ma anche ad un’attività di caffetteria e ristorazione. Ricordiamo, infatti, come sia necessario prevedere l’insediamento di un’attività privata remunerativa, in grado di sopportare integralmente l’investimento, dato che le casse comunali non consentono un ragionamento di carattere pubblico, né oggi, né, presumibilmente, nei prossimi anni.
Abbiamo ricevuto il concreto interesse di diverse attività pronte anche a finanziare l’operazione che, inserita in un piano di marketing territoriale, sarebbe vantaggiosa per tutti. “
Sebbene la proposta progettuale abbia un impatto minimo e sia rispettosa della struttura originaria, la Sovrintendenza si è espressa a favore di una riqualificazione che mantenga il più possibile inalterata la struttura del mercato austroungarico, preferibilmente legandola ad una fruizione della piazza.
“Considero le osservazioni fatte dalla sovrintendenza – afferma l’assessore Fabio Bergamaschi – come indicazioni per proseguire ed elaborare un nuovo progetto. Ho intenzione di approfondire la ricerca progettuale con gli uffici, al fine di elaborare una proposta che possa incontrare l’approvazione del Sovrintendente. Serviranno mesi di lavoro, di studi di archivio, ma lo faremo. Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità.
Sono assolutamente convinto che tale intervento sia in grado di dare uno slancio importante a Crema, dal punto di vista culturale, turistico e anche sociale, perché una piazza così bella ed uno spazio così suggestivo devono essere riconsegnati alla loro naturale vocazione di luogo di incontro”.


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