La consegna del premio da parte di S. Mugno e delle due madrine
Nella splendida cornice storica del centro antico di Custonaci, si è svolto in questi giorni il Memorial Vito Ruggirello, una manifestazione d’eccezione che ha radunato “Segni d’arte, poesia, musica e cultura” nella cittadina trapanese, preparata con il gusto e l’eleganza delle migliori occasioni.L’evento culturale, organizzato in modo impeccabile dal Comitato con il patrocinio dell’Amministrazione della Città di Custonaci e di altri enti ed associazioni, ha compreso lo svolgimento di un’estemporanea di pittura, una rassegna di poesia e lo svolgimento della seconda edizione del Premio Nazionale di Poesia, Saggistica e Narrativa “Elimo Poeta Vate”. La serata di ieri, ventuno agosto, sull’eccezionale sfondo artistico del sagrato e della scalinata che porta al Santuario, di fronte ad un foltissimo ed attento pubblico,è stata la serata clou del Premio, con una poliedrica manifestazione che ha alternato momenti musicali (con l’intervento del tenore Vincenzo Lentini ed il Gruppo Musicale Petit Ensemble) a coreografie di danza moderna, intervallate con l’assegnazione ad un gruppo di opere artistiche, scelte tra tantissime pervenute, di premi e menzioni nei campi della pittura, saggistica, narrativa e poesia. La Giuria, di elevato tenore e prestigio (comprendeva docenti universitari, scrittori, giornalisti), ha premiato il romanzo “Il testamento di Vantò”, ancora inedito, nella sezione narrativa e saggistica, con l’assegnazione di una targa e con la lettura pubblica della motivazione. Eccone un significativo passaggio: “Michele Barbera, col romanzo inedito “Il testamento di Vantò”, avvalendosi di vari registri letterari, presenta al lettore, con promettente vocazione di narratore, un testo ricco di trovate diegetiche e di apprezzabili invenzioni stilistiche, spesso riecheggianti la tradizione della narrativa italiana primo-novecentesca. Il suo romanzo ben rappresenta la complessità delle relazioni umane sulla scena di un emblematico paesaggio della Sicilia…”Il premio è stato consegnato (non senza mia malcelata commozione) dallo scrittore e giornalista Salvatore Mugno che ha anche letto l’intera motivazione. Colgo l’occasione per ringraziare l’Amministrazione Comunale della Città di Custonaci, la Giuria ed il Presidente Antonio Ruggirello per l’attenzione che hanno dedicato al romanzo, “strappandomi” l’impegno a ritornare a Custonaci non appena il romanzo sarà editato.Solo per soddisfare gli appetiti più curiosi, eccovi un breve assaggio dello “strillo” di quarta: “ In un angolo magico della Sicilia, sospeso nel tempo, gli abitanti del piccolo paese di Palmitello danno vita ad un appassionante dramma umano attorno alla figura di Vantò, custode —a sua insaputa— di una misteriosa ricchezza. Ma chi è Vantò: un folle visionario o un eccentrico letterato? In un rutilante palcoscenico vivente si alternano passioni, intrighi e delitti, vicende in cui il confine tra bene e male è spesso indistinguibile. Tra umorismo tragico ed ironia grottesca, i toni raffinati del romanzo ci rendono partecipi di un’onirica fiera delle vanità, dove tutto ciò che è reale porta in sé i semi della violenza e del male. Sullo sfondo di splendidi scenari naturali, quasi un leitmotiv pudicamente celato ad occhi profani, la narrazione guarda con interesse ai temi dell’integrazione sociale e delle minoranze etniche, soffocate da pregiudizi alienanti ed incapaci di esprimere se stesse, in un contesto che vuole l’emarginazione come conseguenza naturale della diversità.”
Spero di avervi accontentato con questo assaggio, pur conscio della sua genericità. Per il resto, ovviamente, vi chiedo di avere pazienza. Ancora per poco.By Michele Barbera