Magazine Cultura

A Dance with Dragons

Creato il 20 luglio 2011 da Fant @fantasyitaliano

Buone notizie per i fan di George R. R. Martin. Dal 12 luglio, dopo sei anni di annunci, posticipazioni e anteprime, quanti dei lettori non sono periti durante carestie, epidemie di peste e assedi, potranno finalmente  sedere sul loro pagliericcio davanti al fuoco e leggere il quinto volume (ancora non tradotto in Italia) delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.a dance with dragon

Girando per i principali siti che trattano di fantasy, non ho ancora trovato traccia di quest’attesa uscita, dunque ho pensato di scrivere almeno una rapida segnalazione per i leggenti inglese che potranno spingere il proprio cursore del mouse fino ad amazon.uk e procurarsi il leggiadro volumetto.

La buona notizia (per quelli, come me, stanchi di temporeggiamenti e che vogliono arrivare al sodo: Queen Cersei? Off with her head!)  è che nell’introduzione Martin stesso annuncia che A Dance with Dragons non si limiterà a muoversi in parallelo con A Feast for Crows, ma coprirà un periodo più lungo, spingendosi, dunque, oltre gli eventi del precedente volume. La cosa può sembrare strana, ma solo a chi non ha letto l’ultimo episodio della saga, che si concentrava solamente su alcuni personaggi, lasciando in ombra le vicende che avvengono contemporaneamente a nord della Barriera e oltre il Mare Stretto, ecco le esplicative parole dell’autore stesso:

Both Dance and Feast take up the story immediately after the events of the third volume in the series, A Storm of Swords. Whereas Feast focused on events in and around King’s Landing, on the Iron Islands, and down in Dorne, Dance takes us north to Castle Black and the Wall (and beyond), and across the narrow sea to Pentos and Slaver’s Bay, to pick up the tales of Tyrion Lannister, Jon Snow, Daenerys Targaryen, and all the other characters you did not see in the preceding volume. Rather than being sequential, the two books are parallel … divided geographically, rather than chronologically.

But only up to a point.

 

Potremo insomma sperare che la giustizia trionfi e che il bene prevalga una volta per tutte? Il bambino in me spera di sì, ma l’adulto che ha letto gli altri libri di Martin fa  rassegnatamente no-no con la testa. Vedremo chi avrà ragione.

Oltre a questo non mi pare ci sia molto da dire. Certamente molti non avranno perdonato un’attesa così lunga e avranno usato i precedenti libri della saga a scopi non ortodossi; altri, magari dopo avere recentemente conosciuto le Cronache attraverso la serie Hbo, non avranno avvertito lo scarto di tempo tra un capitolo e l’altro, e non avranno di che lamentarsi a parte la mole di avventure e tradimenti da smaltire prima di arrivare a questo quinto capitolo.

P.S Da quello che ho letto delle mille pagine del nuovo tomo, mi pare che l’attesa sia stata ampiamente ripagata. Almeno i fan non si pentiranno di essersi appassionati ad una saga che arriva ormai a migliaia di pagine.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog