Ciao Claudia, grazie per aver accettato di essere ospite del blog
Grazie a voi, e soprattutto a te, Maila, per avermi invitata! Sono felicissima di essere qui con voi!
Chi è Claudia Palumbo?
Claudia Palumbo è una ragazza di vent'anni come tutte le altre, che frequenta il secondo anno di giurisprudenza e che ha la passione per la lettura praticamente da sempre!
Ti va di raccontarci com'è nata questa passione?
Ho sempre amato leggere e, da qui, scrivere. In un certo senso, trovo le due cose molto collegate. Leggendo i libri ti viene voglia di scrivere, magari pensando che il tuo finale sarebbe stato più adatto a quello del libro che hai appena letto, e così cominci una storia tutta tua nella testa. E così, pian piano, non te ne rendi conto ma senti il bisogno di metterla per iscritto. O almeno, a me così succede!
Dal momento che hai parlato di romanzi letti, e di possibili finali, ora sarei curiosa di sapere quali sono i tuoi romanzi preferiti
I miei romanzi preferiti sono tantissimi e amo davvero tutti i generi. Se però devo dirtene uno italiano, ti dico Vicolo della Duchessa di Sveva Casati Modignani. Uno straniero...Le notti di Salem di Stephen King!
Ottimi gusti, direi! Ora passiamo al libro Damned, edito dalla Sperling & Kupfer. Cosa significa per te, vedersi pubblicare il proprio romanzo?
Non avrei mai pensato che Damned sarebbe diventato un libro vero. Come alcuni sanno, infatti, ho cominciato a scriverlo quando avevo sedici anni. E' rimasto così tanto nella memoria del pc semplicemente perché era nato come uno svago, non avevo assolutamente intenzione di pubblicarlo. Poi, però, Damned ha comincito a girare nel mio liceo, ed è piaciuto così tanto che, alla fine, i miei compagni mi hanno spinta a mandarlo a un editore. Non smetterò mai di ringraziarli, per questo.
Quale pensi possa essere la sua particolarità?
Uhm...la particolarità è sicuramente il fatto che è scritto a tre voci. I narratori, infatti, sono proprio tre: Cathy e i due gemelli Von Shaden, Tristan e Konstantin. Attraverso questo metodo spero che chiunque possa identificarsi con i miei personaggi e capirli al meglio.
Avresti mai pensato che una casa editrice come la Sperling & Kupfer avrebbe scelto il tuo romanzo, per pubblicarlo?
Assolutamente no! Infatti non dimenticherò mai quando la mia editor fiction, Giulia De Biase, mi chiamò per dirmi di salire su a Milano perché la Sperling avrebbe pubblicato il mio libro. Pensa che quel giorno ero sola in casa, e per poco non ebbi un mancamento, dopo la telefonata. La prima persona che ho chiamato, comunque, è stata mia madre.
Se potessi dare un consiglio, quali sarebbero gli ingredienti per scrivere un buon romanzo?
Sicuramente non dovrebbe mancare la fantasia. Un mondo senza fantasia è un mondo inutile, privo di sogni e di speranze. Fantasticare fa bene alla salute!
Cosa non dovrebbe mai mancare quando scrivi?
Quando scrivo non deve mai mancare la musica. Traggo da quest'ultima, infatti, le ispirazioni più grandi. Quando rileggo quello che ho scritto, irrimediabilmente, lo collego a una canzone.
Di cosa, invece, faresti volentieri a meno?
Uhm...bella domanda. Forse farei a meno di tutti gli impegni che non mi permettono di dedicarmi alla scrittura tanto quanto realmente vorrei!
A chi o a cosa ti sei ispirata per la stesura di Damned?
Ad ispirarmi sono stati diversi autori, tra i quali Edgar Allan Poe, Bram Stoker, Anne Rice. Ma quella che massimamente è stata la mia musa ispiratrice è Stephanie Meyer. Quando ho scritto Damned, avevo letto solo Twilight, non tutta la saga. Non avrei mai immaginato che avrebbe avuto tutto questo successo.
Chi è Cathy e quanto ti assomiglia?
Cathy è una ragazza di Napoli, con una famiglia distrutta alle spalle ma che, nonostante tutto, la ama in modo sconfinato. Come tutte le ragazze della sua età è insicura, impulsiva e sempre indecisa, anche per le cose veramente serie. Solo quando incontrerà l'amore vero riuscirà a maturare e a crescere, anche grazie ad alcuni cambiamenti che le stravolgeranno la vita. A dire il vero Cathy non mi assomiglia poi così tanto. Io sono riflessiva, calma e ci penso mille volte prima di fare una cosa. Lei, invece, è impulsiva.
Damned è un romanzo che parla, anche, di amore. Qual è la tua opinione a riguardo?
L'amore è la cosa più bella del mondo perché ti cambia. Ti aiuta a crescere, a maturare, talvolta ad imparare a soffrire. L'amore non è solo cose belle, è anche saper tener duro, ingoiare rospi che ti fanno stare male. Ma se sai che un giorno tutto il male sarà ripagato, allora ne vale davvero la pena, no?
Dopo Damned, sei già all'opera con un altro romanzo? Ci puoi dare qualche anticipazione?
Il romanzo che sto scrivendo è completamente diverso da Damned. Certo, è sullo stesso genere, ma richiede un minimo d'impegno in più perché non è solo uno urban fantasy, ma anche un romanzo storico. Dico solo che andrà bene per gli appassionati del Rinascimento italiano! Ah, e la novità rispetto a Damned, è che è interamente ambientato in Italia!
Grazie Claudia, per la tua disponibilità. Torna presto a trovarci e buona fortuna per tutto!
Grazie mille a voi, vi aspetto in libreria! A presto!
E ora direi di passare al BOOKTRAILER, per avere un'idea circa Damned!
Cliccando su questo link:
http://issuu.com/sperling-kupfer/docs/damned?mode=window&backgroundColor#222222, invece, potrete leggere - in anteprima - il primo capitolo del libro!Claudia Palumbo: è nata a Pompei nel 1991 ma vive a Torre del Greco. Ha da sempre una grande passione per la lettura e la scrittura e attualmente studia giurisprudenza all'Università di Napoli "Suor Orsola Benincasa".Tra un esame e l'altro, sta già scrivendo il suo secondo romanzo...