Il 28 Novembre si è aperta a Durban la conferenza delle Nazioni Unite sul clima. Gli incontri si susseguiranno fino al 9 dicembre.
Mi sembra importante trovare lo spazio sul mio blog per riflettere insieme su ciò che sta accadendo. Ieri la conferenza è stata caratterizzata da una presenza importante ed insolita. Dopo 30 ore di aereo ha portato la sua testimonianza Jordan Konek , un cacciatore della popolazione Inuit della città di Arviat: “Il cambiamento climatico è reale e può devastare le popolazioni artiche. La neve arriva più tardi e il ghiaccio si scioglie prima. I cacciatori cadono fra i ghiacci o rimangono intrappolati nella fanghiglia. Gli orsi polari sono così disperati per la mancanza di cibo che vanno in cerca nei bidoni della spazzatura delle città.”
Un messaggio forte che si unisce all’appello a cui do voce da sempre sul mio blog. Le azioni che l’uomo svolge si ripercuotono su tutti coloro che abitano il nostro pianeta, che siano umani o animali.
Per questo è fondamentale pensare prima di agire, riflettere ed informarsi prendendosi la responsabilità delle nostre scelte. Decidere di avere un basso impatto ambientale è uno stile di vita che dobbiamo scegliere per garantire un futuro a noi stessi e agli altri.
Non serve andare lontano per toccare con mano gli effetti che i cambiamenti climatici hanno sulla nostra quotidianità. Pensiamo alla nostra penisola che è stata devastata da pesanti alluvioni di portata mai vista: la Liguria, le 5 Terre, l’Isola d’Elba, la Sicilia, ecc.. I danni sono stati ingenti dal punto di vista economico, ambientale e soprattutto umano.
La politica non può esimersi dal considerare queste variabili.
Oggi 6 Dicembre, in concomitanza con la partenza con la partenza del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini per Durban per rappresentare l’Italia alla conferenza delle Nazioni Unite sul clima, alcuni attivisti di Greenpeace hanno deciso di mettere in scena un messaggio forte. Hanno aperto davanti a Palazzo Chigi hanno un grande striscione con una foto della tragica alluvione di Genova dello scorso 4 novembre e il messaggio: ”Il clima cambia. La politica deve cambiare”.
Cosa possiamo fare?
Possiamo amplificare il messaggio continuando a chiedere al Ministro di assumere una posizione decisa per la salvaguardia del clima.
Possiamo unirci a Greenpeace scrivendo la cartolina, chiedendo di girare pagina e di fare veramente qualcosa di innovativo rispetto alla politica che finora abbiamo subito in termini di attenzione all’ambiente!