Pure acquisterei, se potessi, il nudo di Modigliani che si trova nella seconda sala della mostra.
Amedeo Clemente Modigliani (Livorno, 12 luglio 1884 – Parigi, 24 gennaio 1920) è stato un pittore e scultore italiano, noto anche con lo pseudonimo di Dedo o di Modì e celebre per i suoi ritratti e nudi femminili caratterizzati da volti stilizzati e colli affusolati. Modì soffriva di depressione e solitudine interna, proveniva da una famiglia agiata ebrea. Studiò inizialmente a Firenze e qui forse respirò la passione per la scultura (come non amarla dopo aver visto le sculture di Firenze?). Passò poi a Venezia dove scoprì l' hashish e i bagordi piuttosto che frequentare l' Accademia e forse proprio da Venezia proviene l' ispirazione per i particolari colori delle sue tele e quell' aurea malinconica che ne permea l' opera. Si dice completasse un ritratto in una o due sedute. Una volta terminati, non ritoccava mai i suoi dipinti. Eppure, tutti coloro che posarono per lui dissero che essere ritratti da Modigliani era come farsi spogliare l'anima. I finanziamenti che Modigliani riceveva svanivano rapidamente in droghe e alcool. I suoi tuffi nell' alcool e nelle droghe divennero sempre più frequenti. Dopo che i suoi amici non ne ebbero notizia per diversi giorni, trovarono Modigliani delirante nel letto, mentre si aggrappava a Jeanne, la compagna. Venne convocato un dottore, ma c'era ormai poco da fare, e Modì spirò. Jeanne al nono mese di gravidanza, disperata si buttò dal quinto piano e seguì la sorte del suo compagno.
I nudi di Modì hanno il loro fulcro nei colori terrosi e allo stesso tempo luminosi. Grazia ed eleganza, leggiadria e solitudine sono unite nella semplicazione delle forme.
La stessa solitudine, gli stessi colori opachi e allo stesso tempo luminosi, mi fa pensare ad un ossimoro della pittura , e mi ricorda la pittura solitaria di Giorgio Morandi.
Cercando su internet , nessuno, dico nessuno paragona Modigliani a Morandi, ma io li trovo simili come mai?
immagine di Teoderica