All’ ingnere Francesco Profumo il compito di risollevare la scuola e la ricerca italiana.
“Sono onorato dell’incarico conferitomi, che vado ad assumere con umilta’ e spirito di servizio”. Queste le dichiarazioni di Francesco Profumo, neo ministro dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca, nel governo Monti. “Istruzione, universita’ e ricerca sono i cardini per garantire al paese un futuro piu’ solido e maggiori opportunita’ per i nostri giovani”, aggiunge Profumo, “cerchero’ di mettere a frutto le mie esperienze maturate con studenti e ricercatori al politecnico e ora al Cnr”
Francesco Profumo, nuovo ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica, è nato a Savona, nel 1953. Sposato, tre figli, ha iniziato la carriera nel 1978 in Ansaldo a Genova come ingegnere progettista, dopo aver conseguito la laurea in ingegneria elettrotecnica presso il Politecnico di Torino. Nel 1984 si è trasferito al Dipartimento di Ingegneria elettrotecnica del Politecnico di Torino, dove è stato professore associato .
Profumo diventa preside della facoltà di Ingegneria e nell’ottobre del 2005 ricopre l’incarico di rettore del Politecnico di Torino. Il suo rettorato è stato caratterizzato da una forte spinta verso la collaborazione con diverse aziende internazionali (come Microsoft e Motorola) e con una apertura della didattica verso l’Estero.
Attualmente è professore ordinario di macchine e azionamenti elettrici e professore incaricato all’Università di Bologna. Nominato quest’estate dal precedente ministro Gelmini presidente del Cnr, ha ricoperto numerosi incarichi universitari anche all’estero: è stato visiting professor negli Stati Uniti, in Giappone, nella Repubblica Ceca e in Argentina.
Ha pubblicato oltre 250 lavori su riviste scientifiche internazionali e sugli atti di conferenze internazionali. È membro di diversi comitati tecnici di conferenze internazionali nei campi dell’elettronica di potenza e dell’automazione.
I suoi interessi scientifici riguardano la conversione dell’energia, i componenti elettronici di potenza, sistemi innovativi nel campo dell’elettronica di potenza, sistemi integrati elettronici/elettromeccanici, azionamenti elettrici ad alta prestazione, nuove strutture di sistemi elettronici, sistemi per il condizionamento della potenza con utilizzo di celle a combustibile.
Accanto alla carriera universitaria, Profumo è stato molto attivo in svariati gruppi di lavoro internazionali, con numerosi riconoscimenti in tutto il mondo. Nel 2011 ha dato la sua disponibilità alla candidatura di Sindaco di Torino per il Partito Democratico, ma in seguito ha ritirato la candidatura.
Niente sconti comunque per il neoministro dell’Istruzione da parte degli studenti che domani saranno in piazza in diverse città italiane in occasione della giornata mondiale per il diritto allo studio.
In una nota del Coordinamento dei collettivi studenteschi di Milano, diffusa on line, proprio al neo ministro Profumo gli studenti rivolgono un appello: “Ritiri la riforma Gelmini, i suoi tagli, e investa sulla formazione pubblica” “Nel 2008 dichiaro’, si legge, ‘se il governo non cambiera’ strada, ritirando tagli insostenibili e aprendo la via a una seria riforma dell’Universita’, non potro’ che dimettermi insieme agli altri rettori italiani’. Adesso che Profumo e’ ministro ha quindi tutti i poteri e le competenze necessarie: ci spettiamo che sia coerente”