In verità il singolo è uscito ad inizio agosto e, visto che pure i metallari vanno al mare, ci ricordiamo di parlarvene solo adesso. A scanso di equivoci, quel titolo sta lì giusto a evocare sonorità fedeli allo stile più classico del viking metal che questo nuovo pezzo, Nidstong, sembra voglia ricalcare. Esso, infatti, è caratterizzato dal tipico incedere ben cadenzato e scapoccione, è atmosferico quanto basta ed è sostenuto da passaggi epici ritmicamente articolati come tradizione vuole. Giusto i cori si discostano dal canone classico, a voler proprio essere tignosi, ma ci si abitua presto, almeno per quanto mi riguarda. Tanto a seguire gli Einherjer saremo rimasti in quattro gatti ormai. Nel complesso a me sembra bello quadrato e genuino e ne consiglio vivamente l’ascolto, soprattutto se concordate con me sul fatto che nel segmento di riferimento è da un bel po’ che non si sente più nulla di degno. E allora sentiamocelo.
A questo punto non posso che augurarmi che il prossimo disco, Av oss, for oss, in uscita a fine ottobre per la Indie Recordings e secondo dalla reunion, si attesti proprio su questo stile così essenziale, perché a volte risulta più efficace affidarsi alla tradizione che rischiare di perdere la bussola alla ricerca di nuove rotte, per rimanere in metafora. Infatti, il lavoro precedente, Norrøn, pur non essendo affatto male, mi aveva convinto solo a metà, lasciandomi con un po’ di amaro in bocca per l’occasione sprecata. Staremo a vedere.