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A Genova manca il Grande pino di Cézanne

Creato il 07 dicembre 2010 da Geometriefluideblog
A Genova manca il Grande pino di Cézanne

il Grande Pino di Cézanne

A Genova prosegue la mostra Mediterraneo. Da Courbet a Monet a Matisse“.  Peccato che non ci sia  ”Ilgrande pino”,  un Cézanne a quattro mani, che era esèposto a Treviso nel 2003.
Pochi sanno che un’opera del maestro di Aix en Provence esposta a Genova col titolo: ”Grande pino” , 1890-1896 San Paolo, Museu de Arte de Sao Paulo, Assis Chateaubriand”, ha subito all’inizio del ‘900 un’aggiunta nella parte superiore a cura di C.E.Schuffenecker, falsario di circa 30 opere di Van Gogh, smascherato anni fa da me. Questo quadro ci introduce meglio di qualunque altro nel complesso mondo psicologico di questo falsario,se è vero, come confessò candidamente in una estrema intervista, rilasciata a oltre 80 anni ad un critico giornalista suo ex allievo al liceo Michelet di Vanves , Maximilien Gauthier , di aver in gioventù manipolato questo quadro, ampliandolo nella parte orizzontale superiore, per dare più ariosità al pino, nonché per poter utilizzare una ricca cornice, che aveva le dimensioni maggiori della tela, giustificandosi col fatto che all’epoca Cèzanne era misconosciuto e così legittimando il suo operato.
Il pezzo di tela aggiunto in alto è visibile ad occhio nudo e l’osservatore più avveduto potrà rendersi conto dell’istrionica abilità con cui questo mediocre pittore sapeva calarsi nei panni di artisti molto più abili di lui.

 Antonio De Robertis

Per altre informazioni sul falsario Schuffenecker vedi



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