
Ho certamente avuto già occasione di scrivere del mio disagio per le cerimonie, però figuriamoci, per partecipare al matrimonio di Filippo sarei andata dovunque. Quel ragazzo l'ho visto praticamente nascere e gli voglio un bene dell'anima, figlio di un'amica che più di un'amica è una sorella, a cinque anni giocavamo già in cortile insieme e non dirò quanti anni fa perché sono troppi. Certo se si fosse sposato a Milano, Casalpusterlengo o Castelletto Ticino avrei risolto tutto in mezza giornata, ma lui no, lui si innamora di Carmen, campana verace e ischitana d'adozione e dunque... il 5 giugno è convolato a nozze in quel di Ischia.


Non sono mica scema ad andare a Ischia, bella da morire, solo per la cerimonia, toccata e fuga e basta, già che c'ero mi sono fermata qualche giorno e ho fatto benissimo perché quest'isola è uno scrigno di gioielli. Ma quali Caraibi, Mauritius o paradisi lontani! Qui non ci sono solo bellezze naturali, spiagge e fondali marini, qui abitano storia ( i campi Flegrei degli antichi romani che notoriamente se ne intendevano), cultura, vecchie pietre che parlano, profumi sopraffini, una gastronomia da master chef.


il "fungo" di Lacco Ameno
In quale altro angolo di paradiso del mondo a colazione ti chiedono- "Signurì, o' vulite o' cafè?"- e ti senti un'adolescente anche se hai 30 anni per gamba? Dove mai potrai ascoltare, come la sottoscritta in persona, il farmacista dire a una mamma in ambasce per la tosse del suo bambino -"accattateve o' Fluimucil che scassa o' muco", "scassa"con quella pronuncia impagabile di tre sibilanti "S" più potenti della fiamma ossidrica per forzare la cassaforte metaforica, ovvero " o' muco"? Scopro certo l'acqua calda dicendo che la vita sull'isola è un teatro perenne a scena aperta, che la fantasia alberga sovrana ovunque, anche nell'invenzione linguistica. Anni fa avevo sostato a Ischia due giorni, pigramente a mollo fra acque termali e fanghi al Negombo e al Poseidon, i due centri termali cuccagna del benessere ischitano, questa volta invece, complici giornate assolate ma fresche, l'isola me la sono girata tutta a tappeto. Ne sono stata assolutamente entusiasta.





Buona idea venire due giorni prima del matrimonio, così mi sono vista Lacco Ameno dove risiedevamo e sono stata con i due futuri sposi in tutta calma, si fa per dire, sembravano più che altro una centrale telefonica, tra amici, parenti e gli accordi per gli ultimi dettagli prima della cerimonia.















