A Istambul tutti uniti nelle proteste Celo, celo...mi manca!
Leggo di democrazia e pace.
Il 31 maggio a seguito degli oltre 1000 feriti e 3 morti scatenati dagli scontri tra la polizia turca e i manifestanti del Gezi Park, i tifosi del Galtasaray, del Fenerbahce e del Besiktas hanno per la prima volta nella loro storia sospeso la "propria guerra" per supportare i cittadini che da una settimana ormai, ogni notte, occupano il parco voluto dal fondatore della Turchia moderna: Atatürk.
Dunque nemici uniti per raggiungere il supremo obbiettivo comune, ben più importante dell'appartenenza ad un club: la democarzia!
Leggo e sotto sotto penso: "Ma sarà davvero così?!"
O forse le frange estreme del tifo organizzato più violento d'Europa voglion solo far quello che tanto amano…casino, disordini e scontri.
Perché si sa, il nemico comune che lega tra loro tutti gli ultrà è la polizia…
Il campionato è finito, non ci sono più motivi di scontro, bisogna attendere la prossima stagione.
E allora perché non seppellire l'asica (nel vero termine della parola) di guerra e trovar nuove ragioni per combattere una perenne guerra?!
Non sottovaluto la potenza della protesta turca, ne prendo posizione contro quei manifestanti che son lì per testimoniare il proprio dissenzo verso i metodi "non proprio ortodossi" con cui la polizia del governo Erdogan si comporta con chi non è d’accordo con le idee politiche del Primo Ministro (come ad esempio l’abbattimento dei 600 alberi del parco a favore del famoso centro commerciale + moschea).
Però non penso che i fanatici del calcio siano lì solo per protestare…
E purtroppo penso che la 'tregua' duri giusto il tempo della pausa estiva, alla ripresa del campionato sarà di nuovo scontro fratricida.
Il tempo dirà se ho torto o ragione, intanto ecco la storia ed i numeri delle rivalità calcistiche presenti nella splendida capitale turca.
Il Galatasaray fu fondato nella parte europea della città nel 1905, mentre il Fenerbahce in quella asiatica nel 1907.
Tra i club si gioca il "Kitalar Arasi Derby", cioè il Derby Intercontinentale, avvenimento sportivo più pericoloso in Europa: negli ultimi 2 anni il bilancio parla di decine di feriti e 2 morti.
L’ultimo, meno di un mese fa, è stato un 19enne trovatosi nel posto sbagliato, al momento sbagliato, con indosso i colori sbagliati.
Ad infiammare ulteriormente la polveriera, c’è poi la presenza del Besiktas che, nato nel 1903, è il club sportivo più antico di Turchia, ma ha vinto meno di entrambe e per questo non ama le due dirette antagonista!
Situazione delicata dunque, equilibri fragile, violenze continue…
Siam poi così sicuri che così si raggiungano pace e democrazia…?!?!
A Istambul tutti uniti nelle proteste Celo, celo...mi manca!