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A. Jahn Rusconi, Siena – Fonte Gaia

Da Paolorossi

Siena - Loggia superiore del Palazzo Pubblico con l'antica Fonte Gaia ricomposta - Foto tratta dal libro di Art.Jahn Rusconi “Siena” – Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1907Siena – Loggia superiore del Palazzo Pubblico con l’antica Fonte Gaia ricomposta – Foto tratta dal libro di Art.Jahn Rusconi “Siena” – Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1907

I Senesi « volendo fare una fonte ricchissima et hornata di marmi  » all’acqua che avevano condotta sulla Piazza, ordinarono al loro illustre concittadino Jacopo della Quercia « di fare un disegno con intagliamenti, figure, cornici, gradi, pilastri, beccatelli ed altri lavorii finamente ragionati ».   La deliberazione del Comune è del 1408-9 e i documenti ci assicurano che nel 1419 Jacopo della Quercia, dopo lunghe e fortunose vicende, aveva compito il lavoro.

Jacopo della Quercia, che mostrò a Michelangelo Buonarroti l’inesauribile varietà di attitudini del corpo umano, si mostra in questa fonte nella gloriosa maturità del suo genio. Il Vasari, non soverchiamente tenero per gli artisti senesi, loda la figura della Vergine, fatta « con maniera graziosa e singolare, e le sette virtù teologiche, le teste delle quali, che sono delicate e piacevoli, Jacopo fece con bell’aria, e con certi modi che mostrano ch’egli cominciò a trovare il buono, le difficultà dell’arte, e a dare grazia al marmo levando via quella vecchiaia che avevano insino allora usato gli scultori, facendo le loro figure intere e senza una grazia al mondo: laddove Jacopo le fece morbide e carnose e finì il marmo con pacienza e delicatezza ».

Ben poco si può aggiungere a questa meritata lode del Vasari, Jacopo della Quercia ci appare come una figura fuor del tempo e dello spazio. Gotico ancora qua e là, egli è poi il più moderno degli scultori del ‘400. Il movimento, la vita, la gioia sono espressi nelle sue sculture con una forza suggestiva incomparabile, e i Senesi lo apprezzarono talmente che « non più Jacopo della Quercia, ma Jacopo della Fonte » egli fu sempre chiamato.

Oggi nella piazza del Campo la fonte ripete al sole l’eterna canzone delle acque nella copia moderna del Sarrocchi, ma nel Palazzo Pubblico le antiche sculture, rimesse insieme da Corrado Ricci nel 1904, sul loro schema architettonico, mostrano tutta la loro forza e la loro grazia serena e gioconda.

( A.Jahn Rusconi, brano tratto da “Siena” – Isituto Italiano d’Arti Grafiche, 1907 )

Siena - Lato sinistro dell'antica Fonte Gaia ricomposta - Foto tratta dal libro di Art.Jahn Rusconi “Siena” – Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1907
Siena – Lato sinistro dell’antica Fonte Gaia ricomposta – Foto tratta dal libro di Art.Jahn Rusconi “Siena” – Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1907
Siena - Parte della fronte dell'antica Fonte Gaia ricomposta - Foto tratta dal libro di Art.Jahn Rusconi “Siena” – Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1907
Siena – Parte della fronte dell’antica Fonte Gaia ricomposta – Foto tratta dal libro di Art.Jahn Rusconi “Siena” – Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1907
Siena - Parte della fronte dell'antica Fonte Gaia ricomposta  - Foto tratta dal libro di Art.Jahn Rusconi “Siena” – Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1907
Siena – Parte della fronte dell’antica Fonte Gaia ricomposta – Foto tratta dal libro di Art.Jahn Rusconi “Siena” – Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1907
Siena - Lato destro dell'antica Fonte Gaia ricomposta - Foto tratta dal libro di Art.Jahn Rusconi “Siena” – Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1907
Siena – Lato destro dell’antica Fonte Gaia ricomposta – Foto tratta dal libro di Art.Jahn Rusconi “Siena” – Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1907
Siena - Lato destro dell'antica Fonte Gaia ricomposta - Foto tratta dal libro di Art.Jahn Rusconi “Siena” – Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1907
Siena – Lato destro dell’antica Fonte Gaia ricomposta – Foto tratta dal libro di Art.Jahn Rusconi “Siena” – Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1907

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