A partire da domani, 19 dicembre 20011, Marrakesh (Marocco) sarà la sede del primo degli incontri dell'Europa e dell' area mediterranea tutta ,che si concluderà nella città francese di Marsiglia, con il World Water Forum, a marzo del 2012, per ribadire il concetto che l'acqua è un bene di tutti e va tutelato, se vogliamo garantirci davvero un futuro sul pianeta.
L'obiettivo intrinseco delle diverse tappe del "forum"è quello sopratutto di favorire la cooperazione regionale sulla gestione e l' utilizzo corretto delle acque, che vuol dire salute, benessere economico e stanzialità delle popolazioni.
La due giorni di Marrakesh (19-20 dic.) avviene sotto l'egida del Consiglio Mondiale dell'Acqua, network consultivo nato nel 1996, del Segretariato di Stato all'Ambiente marocchino e dell'Agenzia francese dello Sviluppo.
L'incontro è anche possibile grazie al riconoscimento ufficiale ormai per l'area mediterranea da parte dell'ONU della tutela degli interessi comuni e del diritto di accesso all'acqua, bene prezioso ed insostituibile.
Saranno ascoltati ed entreranno in dialogo, domani, i rappresentanti di Governo,degli enti locali, delle istituzioni regionali, delle istituzioni finanziarie internazionali (BCE), delle imprese e delle Ong.
Sono parte attiva e coinvolta nel forum di Marrakesh tuttavia anche i Paesi dell'Africa subsahariana come il Burkina Faso, il Benin, il Senegal,il Mali, il Togo e il Niger, con le loro rispettive rappresentanze, in quanto anch'essi fruitori del medesimo bene comune.
E lo sono, molto motivati, in attesa dell'appuntamento del 2012 (dal 12 al 17 marzo) quando, a Marsiglia, accanto alle classiche figure istituzionali internazionali e quelle della società civile non mancheranno i rappresentanti dellle agenzie ONU competenti come FAO, OMS e UNESCO, che grande incidenza potrebbero esercitare per davvero sulle decisioni da prendere e da tradurre in provvedimenti legislativi e concrete azioni politiche nei singoli e diversi Paesi.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)