A Mattè... tu vo' fà l'americano, ma sei nato in Italy!

Creato il 29 settembre 2014 da Freeskipper
"Per tornare a fare l'Italia siamo pronti, se servirà, a fare battaglie in Parlamento e a sfidare i poteri forti anche se più dei poteri forti temo i pensieri deboli". Il premier Matteo Renzi incontra la comunità italiana al Consolato di New York nel suo tour americano e assicura il proprio impegno "per cambiare davvero il Paese" chiedendo una mano anche agli italiani che stanno in America. "Cambieremo la burocrazia - assicura il premier - le regole del gioco sul lavoro, le istituzioni, e daremo tempi certi alla giustizia. Se si vuole restare a galla si deve correre. Stando fermi si cade".
Matteo Renzi da oltreoceano ‘vò fa l’americano’ e risveglia nella memoria di tutti noi quella indimenticabile scena di "Un americano a Roma" in cui Alberto Sordi, nei panni un giovanottone di borgata con la "fissa" dell'America, a cavalcioni di una sedia impagliata, vestito di t-shirt bianca alla James Dean e blue jeans, respinge il piatto di pasta lasciatogli dal padre sul tavolo della cucina preferendogli cibi americani o presunti tali, mostarda, yogurt, marmellata: “Macaroni! …uhm… macaroni! Questa è robba da carettieri. I nu' mangio macaroni, io so' americano… Macaroni... m'hai provocato e io te distruggo, macaroni! I me te magno!”. Ma Sordi era un grande. Renzi, nel suo piccolo, spara 'hippy hippy urrà' a raffica, come Don Chisciotte menava colpi di sciabola ai mulini a vento, pensando di essere ancora un boys scout e non il Presidente del Consiglio. Non sono "poteri forti" l’Articolo 18 e lo Statuto dei lavoratori, cui il premier ha dichiarato guerra aperta. Non sono "pensieri deboli" quelli di chi chiede equità fiscale, giustizia sociale, condizioni di lavoro dignitose e stipendi adeguati al costo della vita! In attesa che il giovanottone di Firenze consumi i "mille giorni" che ci ha prescritto per “cambiare l’Italia, la burocrazia e dare tempi certi alla giustizia”, sappia che se si vuole uscire dalla crisi bisogna mettere benzina nel motore. 
Nelle busta paga dei lavoratori dipendenti, dopo la conversione dalla Lira all’Euro, mancano mille euro, tondi, tondi! E siccome a parità di requisiti un lavoratore tedesco guadagna 2.500 euro al mese ed in media il salario europeo si aggira intorno ai 1.900 euro, contro i 1.400 di un italiano, Caro Matteo, adesso che sei tornato in Italia prendi il telefono, chiama 'chi sai' e tira fuori il Paese dalle grinfie degli 'strozzini' del pareggio di bilancio! Gli italiani vogliono uscire subito dal tunnel della crisi, non tra mille giorni!
Gli italiani vogliono tornare a correre alla pari con tutti gli altri cittadini europei.
“Restare a galla” non gli interessa: a galleggiare lasceranno gli 'stronzi', quando, se e come gli consentiranno di tornare a votare il governo che decideranno!

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