Una tre giorni dedicata alla legalità, tra dibatti, inaugurazioni, spettacoli visite guidate e momenti di convivialità. E’ la terza edizione del Festival dei beni confiscati alle mafie. Moda e Style vi anticipa qualche appuntamento da non perdere.Appendiamo abiti e scarpe nell’armadio per qualche ora e concentriamoci su un evento, di cui la nostra cara vecchia Milano va orgogliosa. Dal 6 al 9 novembre torna il Festival dei beni confiscati alle mafie. Un’occasione per raccontare le storie criminali che hanno segnato la nostra città, ma anche un appuntamento che permette di mostrare la ricchezza dei percorsi sociali che oggi animano i beni, nonchè un’opportunità per fare insieme il punto della situazione, con il coinvolgimento di rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, del terzo settore, del mondo della cultura e dell’economia, su come rafforzare l’alleanza contro le mafie, nella città che si batte ogni giorno per consolidare la “legalità organizzata”, anche in vista dell’EXPO.
In programma quaranta eventi, tra spettacoli, letture teatrali, dibattiti, proiezioni di docufilm e intrattenimento per i bambini che avranno luogo all’interno dei beni confiscati alla mafie ora assegnati dal Comune di Milano ad enti e associazioni per finalità sociali.
Il Festival sarà aprirà il 6 novembre alle ore 18 con un concerto per arpa e soprano della Scuola Civica di Musica “Claudio Abbado” in via Momigliano 3, uno dei beni confiscati, ora gestito dalla Coop Zero Laboratorio di Utopie Metropolitane che si occupa di progetti educativi per famiglie e minori. A questo evento di apertura parteciperà il Presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi. Il Festival è realizzato con la direzione artistica della giornalista Barbara Sorrentini e con la collaborazione di Libera.
Numerose le iniziative proposte dalla quattro giorni di Festival tra cui: l’inaugurazione della Casa della Legalità (venerdì 7 novembre alle ore 13 – immobile di via Curtatone 12) con Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, Nando dalla Chiesa e il rettore dell’Università Statale, Gianluca Vago; la Festa della Legalità (sabato 8 novembre dalle 15 al tramonto – Casa Chiaravalle in via Sant’Arialdo 69) con la presentazione dei progetti degli studenti del Politecnico per la realizzazione del Pensionato sociale e seguire l’incontro con Pif (Pierfrancesco Diliberto) e Walter Veltroni e la proiezione del docufilm “Quando c’era Berlinguer”; infine l’incontro per discutere di gioco d’azzardo patologico (domenica 9 novembre in via Curtatone 12) con la proiezione del documentario Rifiutati dalla sorte e dagli uomini” di Vieri Brini e di Emanuele Policante.
Sabato 8 novembre alle 11 i cittadini potranno conoscere il Social Market di via Leoncavallo 12, negozio solidale gestito dall’Associazione Terza Settimana, con il sostegno di Fondazione Mike Bongiorno, dove le famiglie in difficoltà seguite dai servizi sociali possono fare la spesa a prezzi calmierati. Al Festival parteciperà Libera, che, come già successo nelle precedenti edizioni, accompagnerà i cittadini alla scoperta dei beni e delle loro storie. Quest’anno le visite saranno ai beni di via Momigliano 5, via Curtatone 12, via Jean Jaures 7/9, via Ceriani 14, viale Jenner, via Monti 41.
Durante il Festival si parlerà anche di imprese sociali. In programma venerdì 7 novembre dalle ore 10 alle ore 13, presso Unicredit Tower Hall (via Fratelli Castiglioni, angolo via don Luigi Sturzo) la tavola rotonda dal titolo “Fare impresa sociale e buona economia con i beni confiscati alle mafie: si può!
Per consultare l’intero programma vi rimandiamo a: www. comune.milano.it/milanosociale