E ad un tratto con lacrime mi chiedo
quanto tempo è che al petto non ti stringo
non afferro da amico quelle braccia.
La memoria ha insensiibli naufragi.
Scolora come il cielo di settembre
sotto il vento si popola di nubi.
Te ne vai. Quante cose all'improvviso
mi ritrovo da dirti... E resto muto.
Ma perchè nell'istante che mi volto
non sei più la? Ci sono tante cose
da dirsi... Ed io ti chiamo ancora, e credo
che non può certo, questo, essere un sogno. Alessandro Parronchi
Da "Il tempo che vorrei di Fabio VoloSempre che un giardino m’accolgaio ti riveggo, Padre, fra le aiuole,lievi le mani su corolle e foglie,
vivo riveggo carezzare tralci,allevi rose e labili campanule,silenzioso ti smemorano i giacinti,
stai fra colori e caldi aromi, Padre,solitario trovando, ivi soltanto,pago e perfetto senso all’esser tuo.(Sibilla Aleramo)
Finardi "A mio padre"
Al Signor Conte
Monaldo Leopardi.
Mentre tu godi le delizie amene
Del campo amico, o Genitor diletto,
Con rozza penna a te vergare io voglio
Un'Eliconia carta, onde a te possa
La mia stima svelare, e il mio rispetto.
Nel fonte d'Ippocren la penna intingo,
D'alloro cingo l'Apollinea cetra
E di mirto la fronte indi m'assido [...]no che i miei carmi Di te degni non son ma tu potrai, Amato padre,compatirli, e insiemeGradirli ancor se ciò sperar mi è dato».G.Leopardi Gigi Proietti "Mio padre è morto a 18 anni, partigiano"
«Paterno,un soldo non lo dai e dormi su un forziere, come quel drago enorme,cantatodai poeti [...] Ma la causa, come tu dichiari e spesso vai dicendo, è il tuofigliolo con la spietata sua rapacità. Cerchi tu per caso allocchi ementecatti da ingannare e cui togliere il lume della mente? Tu fosti sempreil padre del tuo vizio» Marziale
Riccardo Cocciante "A mio padre"
«Miopadre vendeva frutta e carbonee intanto accarezzava un gatto che si chiamavaBaruloun [...] Quando sono venuto a casa dopo un anno di prigionia inGermaniami aspettava sulla porta col sigaro in bocca. Hai mangiato? mi hachiesto. E basta»Tonino Guerra Enzo Jannaci "La sera che partì mio padre"L’etàche per Arnaldo Ederle cancella ruoli e gerarchie – «Padre.Così devochiamarti, nominarti? Come dimenticare d’essere ormai coetaneo della tuaultima età. Ti vedo a ogni occhiata nello specchio del mio corridoio mentre metto il cappello e me l’aggiusto un poco sulle ventitré» Piero Chiara
Grazia di Michele "Io e mio padre"
«Nonsomigliare – ammoniva – a tuo padre Ed io più tardi in me stesso lo intesi: Eran due razze in antica tenzone».Umberto Saba
Enrico Brignano "Mio padre"
Amazzarti avrei dovuto,Ma sei mortoprima che io Ci riuscissi .Sylvia Plath
«Padre,se anche tu non fossi il mio padre, se anche fossi a me un estraneo, per testesso egualmente t’amerei» Camillo Sbarbaro
Padre Nostro in Aramaico