A Napoli centro di riabilitazione per uomini violenti

A Napoli centro di riabilitazione per uomini violenti
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Nasce all’ALS di Napoli il primo centro di ascolto per uomini violenti, che si sono macchiati le mani con l’omicidio o l’aggressione alla propria moglie, o a una fidanzata che lo ha lasciato.

Così, nei mesi in cui il femminicidio e la violenza sulle donne sono diventati temi che vengono riportati dai giornali quotidianamente, a Napoli questo centro vuole riabilitare quegli uomini, attraverso la presenza di psicologi specializzati e operatori sanitari.

Ma nascono già le prime critiche, a partire dal fatto che non si può modificare la mentalità di un uomo che reputa la donna come un oggetto, da detenere come un trofeo fino a quando non si stufa, e vendicarsi se questa si ribella. Viene ricordato, ad esempio, il delitto d’onore, eliminato dall’ordinamento giuridico italiano solo nel 1981, il quale prevedeva che un uomo che si macchiava del reato di omicidio della moglie che lo aveva tradito, dopo aver scontato la sua pena poteva tornare nella società come un uomo pulito, senza una macchia, ammirato perfino per la sua azione di vendetta.

Ma il progetto che la ASL di Napoli vuole avviare non è del tutto nuovo: al Nord, in Piemonte e Lombardia, si vuole imprimere nella mente dei bambini il rispetto di genere, in modo che crescendo non vedano il “sesso debole” come un giocattolo da usare e a cui non dare rispetto. Anche in altri paesi dell’Unione Europea, fin dall’asilo in alcuni di questi, l’educazione di questo tipo inizia già alle elementari, quando i bambini ancora non capiscono la diversità e cosa può generare nella mente di certe persone.

di Alessandro Bovo

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