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A Napoli il Natale è con la monnezza

Creato il 23 dicembre 2010 da Madyur

Camion carichi di rifiuti che rimangono giorni in fila davanti agli stabilimenti. Camion che tornano indietro senza scaricare. Camion che non riescono a pulire la città. Napoli torna in emergenza e si prepara a passare un Natale sommersa dai rifiuti , tra scioperi , inchieste della magistratura per infiltrazioni mafiose nei cda delle aziende che gestiscono la raccolta e cittadini esasperati per le strade invivibili e il paradosso degli aumenti in bolletta.

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Il miracolo di Napoli pulita è fallito , nonostante le continue promesse di Berlusconi . Due giorni fa erano presenti 2200 tonnellate di immondizia non raccolta , a cui si devono aggiungere le oltre 6000 della Provincia. Ci sono cumuli ovunque, soprattutto nel centro storico.

Il Comune non riesce neanche a tutelare i percorsi turistici. Asìa ( l’azienda d’igiene urbana) riesce a smaltire 300 tonnellate in più rispetto alla produzione giornaliera(1500). Ma le previsioni sono nere : a Natale si dovrebbe superare le 3500 tonnellate di rifiuti in strada. Il 24 si chiude per le feste.

“La Regione Campania potrebbe smaltire 1 milione di tonnellate al giorno – interviene l’ad dell’azienda rifiuti, Fortini – Ma il capoluogo viene lasciato con l’immondizia in strada a Natale. Non parliamo di emergenza. Questa è una scelta politica”.

L’assessore dell’igiene Urbana del Comune , Giacomelli, avverte che “ se non si prevede di conferire i rifiuti negli impianti sia della provincia che in altre province , i cittadini passeranno il Natale nei rifiuti”. L’assessore all’Ambiente della Regione , Giovanni Romano, dà la colpa al Comune. Giacomelli prevede di passare in sede legale.

La situazione emergenza è presente da Novembre. UN mese di passione tra rivolte e allarme sanitario. A dicembre si respira , ci sono in strada solo 800 tonnellate di rifiuti. Ma il 16 dicembre scoppia lo sciopero. Su Asìa , Enerambiente e le altre ditte subappaltatrici si apre un’inchiesta.

Intanto Il sistema e l’organizzazione si scopre fragile. Nell’area flegrea è presente da una settimana l’esercito. Gli autocompattatori flegrei sono fermi , in coda anche tre giorni. Intanto, per paradosso, Cittadinanzattiva segnala che a Napoli si paga la più alta spesa annua dello smaltimento rifiuti : 453 euro.


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