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A Novembre i Cornuti fanno Festa!

Creato il 02 novembre 2011 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

San Martino è il santo dei mariti traditi, ispiratore di festeggiamenti che si susseguono in tutta Italia al ritmo incalzante di corna esibite con noncuranza e soddisfazione

A San Valentino in Abruzzo Citeriore, provincia di Pescara, la festa dei cornuti cade il 10 novembre. Durante la processione, l’ultimo sposo dell’anno precedente mostra agli abitanti un simbolico fallo celato da un velo che, per l’occasione, viene scoperto e consegnato all’ultimo ammogliato del nuovo anno. Il passaggio del folcloristico testimone avviene tra la folla esultante che accompagna il giovane cornuto in giro per il paese. La meta finale della moltitudine itinerante è la piazza principale nella quale viene trasportato l’insolito trofeo e dove la serata si conclude allegramente a tarallucci e vino.

A Roccagorga (Latina), si celebra l11 novembre a cucchiaiate di “zuppa rappacornuti”(calma cornuti), che detiene l’ameno compito di intrattenere i mariti, offrendo alle mogli il tempo per sollazzarsi con i propri amanti.

Il 12 e 13 novembre a Rocca Canterano (Roma) si festeggia la Sagra della Rola, caldarrosta proveniente dai boschi locali, dove il clou della manifestazione è costituito dalla Festa del Cornuto, durante la quale un corteo farsesco sfila per il paese sventolando i vessilli dell’adulterio, mentre un avvincente cantore narra a cavallo di un asino spassose storie di tradimenti.

Musica e balli come gioiosa coreografia, condita dal profumo delle salsicce e dei fagioli con le cotiche innaffiati dall’inebriante vino contadino.

A Sant’Arcangelo, in Romagna, la Festa dei Becchi (Fira di Bec, 11-13 novembre) assume un carattere nazionale poiché arrivano alla Fiera di San Martino turisti di tutta Italia che approfittano dell’occasione per sperimentare i sapori dei prodotti tipici, locali e regionali.

Tradizione vuole che i più audaci attraversino l’Arco di San Clemente, sotto il quale un paio di imponenti corna taurine pendono implacabili, pronte ad emettere il verdetto. Un’oscillazione, benché minima al loro passaggio, sentenzierà la colpevolezza del rispettivo coniuge.

Alla corsa dei becchi si intreccia il Palio della Piadina ove abili impastatori dotati di corna fresche di conquista, gareggiano in una battaglia a colpi di farina insieme ai compagni fedifraghi.

Chiunque realizzi la migliore piadina nel tempo più breve, viene acclamato vincitore e portato in trionfo per le vie della città, mentre i famosi cantastorie ammaliano gli astanti con musica e parole.

Brio e gioiosa vivacità, dunque. Il proverbio calza a pennello.

Cornuti e contenti.

Roberta Paoletti @Fallo Sapere


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