Questo lo trovo per caso girando sulla rete. Uno dei primi libri dell'autore che ha fatto del lago di Como (scusate di Lecco), il terreno fertile per seminare e raccogliere storie, personaggi, amori, lotte e ineguagliabili racconti.
Ma questo è uno dei racconti - il libretto è breve e agile - più angoscianti, più penetrabili, più terrificanti che mi sia mai capitato di leggere.
Io non amo né la letteratura fantastica né tantomeno quella di tensione oltre il lecito.

Un mondo che ha scelto di non darsi limiti nella ricerca, sia scientifici sia morali, è destinato a scomparire, inghiottito da se stesso e dai mostri che ha creato.
Vitali con questo libro sceglie la denuncia, lancia un allarme, urla ai sette venti che il pericolo è dietro l'angolo e che non vogliamo e non dobbiamo fidarci.
L'ansia monta in queste poche pagine, con un finale che lascia aperto tutto, discussioni, evoluzioni, tragiche fini.
Un Vitali lontano anni luce da Bellano, e forse per questo molto meno rassicurante.
L'edizione che ho trovato è del 1994, ed è un'edizione per a scuola, con qualche esercizio in fondo al libro.
Non mi sembra molto adatto...