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A Piazza Affari pesano ancora i titoli bancari

Da Pukos
A Piazza Affari pesano ancora i titoli bancari

Ftse Mib: perlomeno resiste quota 18.000 punti

Ancora in forte ribasso i titoli bancari, sprofonda negli abissi Banca MPS che mette a rischio la propria “esistenza”. Bene Cnh Ind., Tod’s e Saipem.

Ennesima seduta negativa per la nostra Borsa, zavorrata dai titoli bancari che anche oggi sono risultati i protagonisti, in negativo.

Dopo un’apertura, che faceva ritenere ci potesse essere un recupero, sul nostro indice principale si sono nuovamente abbattute le vendite arrivate a valanga in particolare sul comparto bancario, gli stress test fanno paura e circolano delle voci tutt’altro che rassicuranti (ma vedrete che alla fine la Bce dirà che va tutto bene).

Estremamente più contenuti i ribassi a Londra (-0,2%) e Parigi (-0,5%) mentre Francoforte (+0,1%) addirittura ha chiuso con un rialzo.

Naturalmente siamo ben lontani da una riduzione perlomeno della volatilità, ma certamente la prima forte ondata di vendite ormai si è abbattuta, ora potrebbe arrivare perlomeno una tregua, se non già domani almeno la prossima settimana.

Dagli Usa sono arrivati dati macro confortanti che indubbiamente hanno dato un contributo a limitare i ribassi, ma in questo momento ci vuole ben altro.

Ovviamente questo è il momento in cui si “scontrano” i venditori ritardatari ed i primi compratori, al momento la partita viene vinta da chi vuol vendere, ma è prevedibile perlomeno un intervallo.

Per quanto riguarda il nostro Ftse Mib (-1,21%) il comparto bancario continua a rimanere la palla al piede, anche oggi Banca MPS (-8,72%) ha dimostrato tutta la sua fragilità, Profumo & Co. ce la stanno mettendo tutta per scrivere la parola “fine” all’avventura della più antica Banca del mondo.

Pesante anche il ribasso della Banca Popolare di Milano (-4,86%) e di Telecom Italia (-4,01%) prossima ad azzerare i guadagni da inizio anno.

Dobbiamo tornare al settembre dello scorso anno, poi, per trovare quotazioni come quelle attuali per Azimut (-3,87%) che non riesce a trovare una base dalla quale poter ripartire.

Lasciano sul terreno più di tre punti percentuali anche Ubi Banca (-3,21%) ed Unicredit (-3,04%).

Oggi però vorremmo mettere in evidenza anche qualche buon rialzo, a partire da Cnh (+3,69%) assolutamente in controtendenza per quanto riguarda l’ottava in corso con tre guadagni nelle quattro sedute ed un eccellente bilancio complessivo (+6,93%).

Rimbalza su quota 70 euro Tod’s (+3,27%) che ora necessita di conferme al pari di Saipem (+2,31%), Finmeccanica (+1,74%) e Pirelli (+1,01%).

Il mercato ha poi voluto tornare ad acquistare qualche utilities come Snam Rete Gas (+0,95%) e Terna (+0,75%) che dopo essere precipitata nella parte finale della mattinata addirittura sotto quota 3,6 euro (-3,65%) ha effettuato un poderoso recupero.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro  


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