E' mattina presto, prima di andare al lavoro.
E' nevicato, fuori, ma pur sempre una infarinatura da presepe. Guardo l'orologio, guardo la finestra, ancora qualche minuto e sarò in quelle strade lì fuori, insieme a tutti quelli che anche oggi prendono l'auto e vanno al lavoro. Insieme a quelli che sfanalano in superstrada perchè vogliono andare più veloce (che il loro tempo è più prezioso del mio), insieme a quelli che clacsonano rompendo i timpani, insieme a quelli che mandano a fanculo, insieme a quelli che al volante stanno ancora dormendo andando ad uno all'ora.
E' come un grande gioco di ruolo. Sorpassaildormientesfanalalatwingodavantisalutailgiornalaiofrenachel'autobusèfermoevitailgattocheattraversalastradaaccelerachestaifacendotardiinchiodachequic'hannoappenamessounautovelox.
A volte sembra di essere topi di laboratorio che semplicemente hanno imparato bene dove sia il formaggio.
Il 28 febbraio è la giornata senza auto, come tutti gli anni, da ormai quattro anni, una giornata di libertà. Una giornata Slow Foot.
Infrangete gli schemi e siate uomini a piede libero.
Mandate le vostre adesioni per mail, alla solita riccardotronci(at)hotmail.it, si accetta qualsiasi tipo di contributo dal "io ci sono!" a disegni, grafiche per volantini, link su altri blog, post su altri blog, video, jingle, partecipate e il 28 febbraio lasciate l'auto a piedi, siate cittadini a piede libero!