A piedi per Rotterdam: città del relax

Da Traveltotaste

Rotterdam, piccola città a poca distanza da Amsterdam, appare rilassata ma allo stesso tempo dinamica e vivace.

Qualche canale la attraversa placidamente mentre le tante piste ciclabili si incrociano, formando una fitta rete parallela al traffico cittadino. A Rotterdam la vita scorre lenta: si riesce a prendersi il tempo per degustare un dolce in pasticceria o per fare la fila dal barbiere. Per questo motivo visitarla a piedi è un piacere, respirandone l’atmosfera artistica e osservandone i colori. Si può iniziare con il Boijmans Museum, situato nel quartiere Museumpark, che vanta una vasta collezione di arte classica e moderna. Molte le mostre temporanee di artisti e designer contemporanei, ma ospita anche permanentemente opere di grandi maestri come Salvador Dalì e la splendida opera Paesaggio con fanciulla che salta la corda.

Con un breve trasferimento in metro si raggiunge Dalfshaven, l’unica zona a essere stata risparmiata dal bombardamento tedesco del 14 maggio 1940. Il quartiere si snoda lungo i canali ed è popolato da molti negozi di antiquariato, che però ricevono quasi esclusivamente per appuntamento. Qui la Pelgrim Brewery, situata in una bella palazzina d’epoca con cortile interno, produce numerose birre, che si possono assaggiare comodamente seduti all’esterno, se il tempo lo permette. Proprio da qui i Padri Pellegrini iniziarono il loro lungo viaggio verso il Nuovo Mondo.

Portando con sé un po’ del forte profumo di malto del birrificio e se si è tanto fortunati da trovarsi a Rotterdam il primo sabato del mese, non si può mancare il mercato dei produttori agricoli, che si svolge nel giardino adiacente a Heemradsplein. Stand realizzati con materiali di riciclo, panche fatte di fieno e tavolacci in legno per accogliere foodie locali e non. Formaggi, birre artigianali, pane, caffè appena macinato e molto altro per trascorrere qualche ora tra gusto e musica (perché si suona musica dal vivo).

Salendo sul tram n.8 ci si siede comodi a osservare fuori fino a Goudsesingel, da dove si prosegue a piedi verso le singolari Cube Houses, nate dall’estro dell’architetto Piet Blom che le immaginava come un insieme di alberi in un bosco. A parte due strutture (una adibita a museo e l’altra a ostello) le altre sono abitate; si sviluppano su tre piani e presentano un’inclinazione piuttosto accentuata. Lo stesso progetto di casa si può ammirare anche a Helmond (Olanda), Toronto e Ottawa.

A pochi passi da qui, le barche di legno ormeggiate a Oude Haven, il porto antico, riportano al tempo in cui fu costruito. La Witte Huis, la casa bianca, rimane l’unica testimonianza del periodo antecedente la guerra e rappresenta il più vecchio grattacielo d’Olanda. In estate, ma anche in inverno, i dehors vivacizzano le sponde lungo il canale fino a tarda notte.

Prendendo un water taxi in direzione dell’Hotel New York ci si ritrova in un quartiere magicamente old fashion. Dal molo adiacente sono partite per un secolo le navi che portavano speranzosi emigranti a New York. Passeggiare per le strade del quartiere di Kop van Zuid è una scoperta continua. Tra un ristorante che vende oggetti d’arte e uno dei barbieri migliori al mondo – situato sotto all’hotel NY – c’è il Posse Espresso Bar: locale dal gusto retro creato e gestito dal poliedrico fotografo di moda Paul Posse. I tavoli in legno e gli oggetti vecchi restaurati danno all’ambiente un tocco di calore, mentre il lato contemporaneo è rappresentato dalle fotografie in esposizione e le creazioni di design. Gli appassionati di shopping, infine, non avranno che l’imbarazzo della scelta, bisogna però ricordare che i negozi a Rotterdam chiudono alle 17.

Qualche indirizzo:

Dormire: Hotel Mainport – un albergo di design affacciato sui canali situato in pieno centro. Elegante e accogliente sviluppa temi collegati ai continenti, diversi per ogni piano. http://www.mainporthotel.com/en/Home.html

Mangiare: Asian Glories – Leeuwenstraat 15, 3011 AL Rotterdam. Visto da fuori, forse, sembra poco accogliente, ma il dim sum preparato dalla chef Jenny Fan Loh, di origine malese, è davvero eccezionale. Imperdibili il MacJenny, rivisitazione asiatica del classico burger, e i ravioli al vapore con la salsa di zenzero.

E una ricetta. I poffertjes sono i dolcetti più ambiti dai bambini e dagli adulti golosi. Un dolce streetfood che può essere preparato anche a casa

Poffertjes

200 grammi di farina 00, 400 ml di latte tiepido, 1 uovo, 1 cucchiaino di lievito, 1/2 cucchiaino di sale, 2 cucchiai di zucchero, 50 grammi di burro fuso, burro per la teglia

Mettere il sale in una ciotola, versare la farina setacciata con il lievito e poi versare il latte tiepido zuccherato mescolando con una frusta. Aggiungere il burro fuso e infine l’uovo continuando a mescolare fino a ottenere una pastella liscia e omogenea. Coprire con la pellicola da cucina e lasciar riposare 10 minuti. Nel frattempo scaldare bene la piastra. Abbassare il fuoco, ungere la piastra pennellando con il burro ogni cavità e versarvi un mestolino di pastella, fino a riempirle per tre quarti. Cuocere fino a che i poffertjesnon risultino dorati da entrambi i lati. Disporli su un piatto e cospargerli, come da tradizione, con burro fuso e zucchero a velo.


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