A Pitti Uomo 88 Cuoio di Toscana presenta Smartshoe. E la scarpa parla.

Creato il 26 giugno 2015 da Alessia Foglia @AlessiaFoglia

Sempre più la tecnologia diventa parte integrante della nostra vita entrando in ambiti fino a poco tempo fa impensabili.

Succede così che le suole delle scarpe contengano un dispositivo che permette di visualizzare sul proprio smartphone l’origine e la lavorazione della calzatura ma anche di ottenere informazioni sulla storia dell’azienda che l’ha prodotta e consigli di styling e di grooming per abbinarla e curarla al meglio.

Si tratta di “Smartshoe”, un sistema invisibile inserito in modo permanente nella suola e che funziona grazie alla tecnologia NFC grazie alla quale è possibile far comunicare due dispositivi sfruttando la loro vicinanza.

Un progetto presentato dal marchio Cuoio di Toscana all’ultima edizione di Pitti Uomo 88, dove nella lounge più sensuale della manifestazione, l’attore Roberto Farnesi è testimonial d’eccezione e racconta l’anima eclettica di questo materiale naturale e insostituibile, fondamento del made in Italy riconosciuto il tutto il mondo.

Il Consorzio Vero Cuoio, promotore del marchio “Cuoio di Toscana”, nasce infatti nel 1985 proprio con lo scopo di divulgare la cultura del cuoio e comunicare la qualità del prodotto dell’industria conciaria toscana, indiscussa leader mondiale del settore, con l’80% della produzione europea del cuoio.

Un progetto che arricchisce la user experience e che permette alla tradizione di sposare l’innovazione in un connubio perfetto.

Alessia


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