Riparte il quindicesimo appuntamento con uno degli eventi più interessanti offerti dalla Soprintendenza archeologica di Pompei. E’ la vendemmia antica quella che si terrà nei vigneti degli scavi archeologici vesuviani. Sono i vigneti che dal 1996 la Soprintendenza ha affidato all’azienda vinicola Mastroberardino per produrre il “villa dei misteri“. Individuati per mezzo dei calchi di gesso, gli antichi vigneti vengono lavorati con le stesse tecniche testimoniate prima dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e sulla scorta dei ritrovamenti archeologici, degli studi botanici, bibliografici e iconografici condotti e coordinati dal laboratorio di ricerche applicate dalla Soprintendenza, sono stati impiantati i vitigni autoctoni Piedirosso e Sciascinoso. Cinque sono i vigneti nati per produrre l’antico vino pompeiano: il vigneto dell’Oste Susino, il vigneto del Foro Boario, il vigneto della Casa della Nave Europa, il vigneto della Casa del Triclinio Estivo per una superficie totale di 1 ettaro di terreno. Sono nati così i 5 vigneti dell’Oste Eusino, della Casa della Nave Europa, dell’Osteria del Gladiatore, del Foro Boario, della Casa del Triclinio Estivo, per una superficie complessiva di circa 1 ettaro.
Il più grande, il vigneto del Foro Boario, ospita l’antica cella vinaria, un piccolo edificio con i dieci dolia interrati, ossia grandi contenitori in terracotta utilizzati per la conservazione delle derrate alimentari, nei quali si avvia il processo di vinificazione che a distanza di duemila anni continua a basarsi sullo stesso principio del controllo delle temperature. Dopo dieci anni dall’avvio e dalla grande produzione vinicola, alla Masteroberardino viene affidata un’area più estesa come l’Orto dei Fuggiaschi, la cui superficie è di 1,5 ettari, a cui destinare nuovi vigneti, con la tecnica degli “alberelli”, per meglio adattare il vitigno greco con la potatura corta ellenica e dal quale ottenere i vitigno aglianico. Il villa dei misteri è quindi un vino che nasce da un miscuglio di bland, formato dal 50% Aglianico, 40% Piedirosso e 10 % Sciasinoso.
Appuntamento per la raccolta delle uve a mercoledì 22 ottobre alle ore 11,00 presso il vigneto del Foro Boario, ingresso da Piazza Anfiteatro. I visitatori interessati potranno assistere al taglio delle uve presso i vigneti del Foro Boario che resterà aperto al pubblico a partire dalle ore 13,00.
Parteciperanno alla conferenza stampa di presentazione della XV edizione della vendemmia antica il Soprintendente Massimo Osanna, il dott. Ernesto De Carolis responsabile del Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza e il Prof. Piero Mastroberardino. Interverranno il Prof. Gaetano Panariello, Preside dell’Istituto “Vesevus Cesaro” e il Prof. Aldo Mauri, tutor agronomo del progetto, il Prof. Stefano Mazzoleni, Direttore del Museo di Storia Agraria di Portici, con il quale è da diversi anni attiva una proficua collaborazione di studi e il Prof. Giovanni Rivelli, dell’Ordine Nazionale dei Biologi e il Prof. Gaetano Di Pasquale della Facoltà di Agraria di Portici.