Qui di seguito la traduzione dell'abstract (riassunto) e di un breve stralcio dell'articolo Cell Migration from Baby to Mother (Migrazione delle cellule dal feto alla madre) scritto da Gavin S Dawe, Xiao Wei Tan, and Zhi-Cheng Xiao e pubblcato su Cell Adhesion & Migration 2007 Jan-Mar; 1(1): 19–27.
In questo periodo di grande dibattito sull'efficacia della cura con le cellule staminali, con genitori che riferiscono dei progressi dei propri bambini e istituzioni che negano la continuazione della sperimentazione, credo che questa traduzione possa contribuire all'affermazione della verità.
L'articolo è disponibile on line sul sito scientifico governativo pubmed al linkhttp://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2633676/
Migrazione delle cellule dal feto alla madre
Riassunto (abstract)
Le cellule fetali migrano nel corpo materno durante la gravidanza. Il trasferimento dal feto alla madre probabilmente avviene in tutte le gravidanze e negli esseri umani le cellule fetali possono persistere per decenni. Le cellule fetali microchimeriche vengono trovate in vari tessuti ed organi materni tra i quali il sangue, il midollo osseo, la pelle ed il fegato. Nei topi le cellule fetali sono state trovate anche nel cervello.
Le cellule fetali appaiono avere dirigersi verso i siti dove è presente un danno. Il microchimerismo fetomaterno può avere importanti implicazioni riguardo allo stato del sistema immunitario della donna, influenzando l'autoimmunità e la tolleranza ai trapianti. Un'ulteriore comprensione dell'abilità delle cellule fetali di attraversare sia la barriera placentare che quella emato-encefalica, di migrare in diversi tessuti e di differenziarsi in cellule di differenti tipologie può anche essere favorire delle strategie per il trapianto intravenoso di cellule staminali per la riparazione citoterapeutica. Qui discutiamo alcune ipotesi su come le cellule fetali attraversano le barriere placentare ed emato-encefalica e la persistenza e la distribuzione delle cellule fetali nella madre.
(...)
Distribuzione delle cellule microchimericheCellule che recano in sè il cromosoma Y sono state identificate in numerosi tessuti, fra i quali la pelle, il fegato, i reni ed il midollo osseo, nelle donne in buona salute ed in quelle sofferenti di malattiee autoimmuni 86–92 ed anche di altre malattie non autoimmuni quali l'epatite C93 ed il cancro della cervice.94C'è adesso un'abbondante letteratura sul microchimerismo fetomaterno, specialmente nelle malattie autoimmuni, e complessivamente appare l'evidenza di una maggiore presenza di cellule fetali nei tessuti malati che in quelli sani.27,95 E' questionabile se il microcherismo giochi un ruolo nell'innesco delle malattie autoimmuni,86–89,91 (...) o se le cellule fetali si stabiliscono nei tessuti malati e contribuiscono alla riparazione tissutale .27,96Nel lupus eritematoso sistemico per esempio, succede che le cellule fetali microchimeriche si trovano più facilmente nei casi severi che nei casi leggeri97 (*) il che suggerisce che le cellule fetali non stanno causando la malattia ma piuttosto stanno mirando al tessuto materno danneggiato una volta che il danno raggiunge un certo livello di soglia.27 (**) Similmente in un modello animale di danneggiamento cerebrale eccitotossico abbiamo trovato un maggior numero di cellule fetali nelle regioni cerebrali danneggiate.49 Le cellule fetali inoltre persistono per un tempo maggiore nei siti danneggiati che in quelli sani (Fig. 3). Questo suggerisce la possibilità che le cellule fetali possono mirare a certi tessuti specifici e contribuire al funzionamento o alla riparazione dei tessuti stessi.
(*) Nell'articolo indicato si legge "Patients with a history of lupus nephritis had a higher mean number of fetal cells than patients with no such history. Disease activity did not appear to correlate with microchimerism." Ovvero "i pazienti che hanno una storia di nefrite da lupus avevano in media un numero di cellule fetali maggiore degli altri pazienti, l'attività della malattia non appare correlata al microchimerismo."
(**) Nell'articolo indicato si legge "Moreover, a novel population of fetal cells, the pregnancy-associated progenitor cells (PAPCs), appears to differentiate in diseased or injured maternal tissue. The cellular origin of these cells is at present unknown but could be a hematopoietic stem cell, a mesenchymal stem cell, or a novel cell type. Pregnancy therefore results in the acquisition of cells with stem-cell-like properties that may influence maternal health post-partum. Rather than triggering disease, these cells may instead combat it." In sostanza si legge che alcune cellule che hanno proprietà simili alle staminali vengono acquisite dalla madre a causa della gravidanza che si differenziano nel tessuto materno malato o danneggiato. Alla fine c'è scritto che "Piuttosto che innescare la malattia, queste cellule potrebbero invece combatterla".
Alcuni altri articoli correlati disponibili su pubmed (oltre a quelli citati nell'articolo originale):
- Fetal cell microchimerism develops through the migration of fetus-derived cells to the maternal organs early after implantation.[J Reprod Immunol. 2010]
- Fetal microchimerisms in the mother: immunologic implications.[Liver Transpl. 2000]
- Fetal microchimerism in the maternal mouse brain: a novel population of fetal progenitor or stem cells able to cross the blood-brain barrier?[Stem Cells. 2005]
- Bi-directional cell trafficking between mother and fetus in mouse placenta.[Placenta. 2007]
- Pathophysiology of fetal microchimeric cells.[Clin Chim Acta. 2005]