…paranoie ed elucubrazioni sul significato di insegnare e apprendere (una lingua straniera).
Sono oggi insegnante e studente. In entrambe i ruoli con estrema umiltà. Non ho alle spalle studi classici di latino e greco ma, avedo con il tempo acquisito un personale interesse per l’etimologia delle parole, so che il termine “insegnare” deriva dal verbo latino insignare, composto di in- e signare, ovvero tracciare dei segni e che nel latino classico esisteva il verbo insignire col valore appunto di marcare con contrassegni.
Ma che significa “tracciare dei segni”?
Campo d’Italiano 2012 Chulankorn UniversityNon è sufficiente entrare in un aula e “parlare” per essere un insegnante; quello che si dice allo studente deve rimanere impresso nel suo cuore (non solo nella sua mente) e cambiare il suo modo di vedere il mondo e reagire a ciò che gli si prospetta innanzi.
Un’enorme responsabilità! Una responsabilità che è ben espressa se insegnante lo traduco in tailandese: “ครู” (si legge cru) - dal sanscrito “guru”, letteralmente spazzare via la nebbia. Non so se mi avete sentito: SPAZZARE VIA LA NEBBIA! Immagine forse romantica che però rende bene l’idea di ciò che in 4 anni ho imparato qui. Tutti gli studenti che ho avuto modo d’incontrare non hanno mai avuto bisogno di qualcuno che gli mettesse nella testa delle strampalate regole grammaticali ma cercavano qualcuno che gli facesse sentire viva la passione per quello che stava facendo, che gli facesse apprezzare la concretezza dei suoni pronunciati. Cioccolato assume valore solo quando si ha memoria del dolce/amaro cremoso del cacao abilmente mescolato a latte, burro e zucchero. Scrivere verde con un pennarello nero su una lavagna bianca è ortograficamente corretto ma non ha significato.
Forse state pensando che le mie parole siano banali e scontate, lo so… ma le dico a me stesso perchè IO non perda mai l’entusiasmo e non senta mai la stanchezza quando mi trovo davanti a chi mi chiede di imparare a parlare la mia lingua.
In cucina con BestL’interattività non sempre è possibile, qualche volta siamo limitati (più dentro noi stessi che nella realtà) ma essere creativi costa spesso solo un po’ di sforzo mentale. Alla fine però il sorriso di uno studente che per la prima volta in vita sua assaggia la mozzarella o beve una grappa o si mette ai fornelli per fare esperienza diretta di quello di cui ha solo letto in un libro mi dà conferma che imparare non è semplicemente un processo mnemonico.
In XL anni posso dire di aver avuto la fortuna d’incontrare diversi ครู che ringrazio ed è a loro che con nostalgia oggi sto pensando. Grazie, se anche ci sarà nebbia saprò comunque da che parte dirigermi e se inciamperò avrò gli strumenti per rialzarmi da solo.
L’istruzione è cosa ammirevole ma ogni tanto ci farebbe bene ricordare che non si può mai insegnare quel che veramente vale la pena di conoscere.
Oscar Wilde
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