Credevamo che il punto più basso l'avesse toccato Tiziana Maiolo, una passata con disinvoltura da Rifondazione Comunista a Futuro e Libertà, transitando attraverso i Radicali e Forza Italia. A proposito di Raul, di 4 anni, Fernando di 5, Patrizia di 8 e Sebastian di 11, i quattro bambini morti nell'incendio divampato in un campo nomadi a Roma, la consigliera regionale lombarda aveva affermato che "È più facile educare un cane che un bambino Rom". Ma come abbiamo imparato di questi tempi, la putrescenza mentale è in continua espansione. E abbiamo anche imparato che quando arriva un politicante della Lega Nord, bisogna sempre tenere a bada la nausea. Questa volta si chiama Cesare Bossetti, eletto nel listino bloccato del re Formigone, perchè lui non è mica uno qualunque, è anche l'amministratore unico di Radio Padania. Visto che era stato accusato dall'opposizione di non essersi alzato durante il minuto di silenzio osservato in Regione per ricordare i quattro bimbi arsi nel sonno, ha avuto l'impudicizia di affermare letteralmente "non sono morti così importanti. Allora facciamolo anche per gli incidenti stradali". E che nessuno lo accusi di essere uno sporco razzista, potrebbe darvi fuoco.
Osserviamo noi un minuto di silenzio per questo povero uomo e per tutti i suoi compagni di partito che non provano vergogna a militare nella sua stessa formazione politica.