Finalmente mi ritaglio un po' di spazio tutto per me, per il mio blog e ovviamente per voi!
Ma, dico, come fanno le altre ad aggiornare il blog tutti i giorni?! Ho così tante cose ammucchiate da condividere... Speravo che questa settimana sarebbe stata un po' più tranquilla e invece...
Comunque, lamentele a parte, il post di oggi è ancora più speciale perché ho un ospite: Cristina di Le Jour du Oui!
Ci siamo incontrate quasi per caso nel groviglio di amicizie di Facebook, ma il suo stile e la sua passione mi hanno colpito subito e sono davvero contenta che mi sia venuta a trovare!
Prima di scoprire il mondo di Le Jour du Oui, raccontaci chi è Cristina... a noi ragazze piace sempre un pizzico di gossip...Cristina è una ventinovenne, amante di vintage, moda, arte e soprattutto del bello. Audrey Hepburn e Colazione da Tiffany hanno ispirato il giorno più bello della sua vita: sì perché a differenza di altre wedding planner, il matrimonio l’ha vissuto davvero! A chi le dice perché non lavora in un museo vista la sua laurea in Storia dell’Arte, risponde che quel bagaglio visivo di immagini, colori e cultura lo porta con sé ad ogni matrimonio ed evento che organizza. Forse sbagliando, ma preferisce mettere al numero uno il cuore e non il business.
photo by Le Jour du Oui
Che cos'è Le Jour du Oui per Cristina?
Le Jour du Oui è essenzialmente la realizzazione delle mie passioni: visto che so mettere un po’ in fila le parole, sono partita scrivendo le mie idee in un blog, ci ho creduto sempre di più e ora eccomi qua!
Come nasce Le Jour du Oui? Qual è stata la molla che ti ha spinto ad iniziare questa avventura?
Nasce da un fiume di idee che da un paio d’anni mi frullavano in testa, che si sono concretizzate quando ho lasciato definitivamente il giornale per cui lavoravo.
photo by Le Jour du Oui
Esattamente, di cosa si occupa Cristina in versione Fashion Editor (perdonate a mia ignoranza!!)?Cristina come fashion editor...ho un debole per la moda, non posso fare a meno di guardarmi tutte le sfilate appena vengono pubblicate su Vogue.it. E’ un chiodo fisso che mi è rimasto dai miei quasi tre anni presso una rivista fashion per la quale scrivevo. Ora continuo a fare ricerca di brand più legati al mondo della sposa e nel mio blog mi piace esplorare e far conoscere le tendenze del momento.
photo by Le Jour du Oui
Ma veniamo al mondo del wedding che ci piace tanto!! Ok, questo non è uno spazio pubblicitario, sia chiaro, ma perchè una coppia dovrebbe scegliere te... Insomma, in questo oceano di wedding planner ed organizzatori di eventi, che cos'ha Le Jour du Oui di speciale? In che modo riesci a conciliare la qualità con il low-cost? E perchè hai scelto di dedicarti ai matrimoni vintage?Le Jour du Oui è una proposta di matrimonio diverso dal tradizionale, più esemplificato e divertente: un matrimonio creativo che non ha nulla di prefabbricato, ma tiene conto al massimo dei due protagonisti e della loro storia. Non mi ritengo l’unica a portare avanti questo tipo di idea anzi ho dei precursori molto in gamba!Mi sono focalizzata sul vintage perché dà un tocco chic e di qualità in più e permette di riutilizzare oggetti dal passato in modo nuovo. Sto proponendo anche come novità gli “engagement shoot” ovvero un servizio fotografico per il fidanzamento: apprezzo l’idea di origine americana di dare importanza ad ogni momento e “consacrarlo” attraverso degli scatti. Infine faccio molta attenzione alla problematica dei costi perché spesso sono un vincolo all’idea di sposarsi o meno: credo si possa allestire un matrimonio di buon gusto senza spendere un capitale.
photo by Le Jour du Oui & Franco Lops
Ti va di raccontarci un aneddoto simpatico di qualche matrimonio che hai organizzato? Un contrattempo o una richiesta assurda che hanno movimentato il tuo lavoro (come se il lavoro della wedding planner avesse bisogno di essere movimentato!!!)Sì, mi è capitato di trovarmi invitati in più, quelli che comunemente definiamo i “classici imbucati”: è partito il gioco dell’”aggiungi un posto a tavola” e i poveri camerieri stavano impazzendo, per fortuna abbiamo materializzato un tavolo trovando spazio per tutti.
photo by Le Jour du Oui & Franco Lops
Da sposa che consigli dai di solito alle tue clienti? E da wedding planner, che cosa non ti stanchi mai di ripetere alle promesse spose?Il consiglio è sempre quello di seguire il proprio cuore e di usarlo al massimo anche nelle scelte che si fanno per il matrimonio. Come wedding planner invece suggerisco di delegare e affidare senza paura: fare la sposa non è un compito facile, inutile farsi prendere da ulteriori ansie.
photo by Le Jour du Oui & Franco Lops
E per lasciarci... qualche consiglio alle aspiranti wedding planner... Che caratteristiche devono avere le nostre lettrici per buttarsi nel mondo dell'organizzazione di eventi? Quali sono i pregi e i difetti di questa professione?Non è una professione facile: mettersi in proprio significa essere determinati e avere come obiettivo le proprie passioni. Al contrario di un lavoro dipendente, lo si fa innanzitutto per se stessi quindi la difficoltà è anche organizzativa sia come tempi che a livello economico.Dall’altro lato, la soddisfazione dopo un evento che hai realizzato con tutte le tue forze, la senti centuplicata.
Grazie mille, Cristina!
Mi raccomando: andate a visitare il suo blog: Le Jour du Oui... E' pieno di ispirazioni fantastiche!
Oggi è il compleanno della mia nonna più giovane (91 candeline!) e mi aspetta un bel pranzetto!!
Buon appetito e... tanti auguri alla mia adorata nonnina!
Cate