Quando ingeriamo dello zucchero, sotto qualsivoglia forma, questo deve essere trasformato in glucosio per poter essere utilizzato poiché è l’unico zucchero assimilabile dall’organismo.
In passato veniva usato in piccole dosi come medicina mentre oggi se ne fa un consumo eccessivo e la sua pericolosità si manifesta nell’uso e nell’abuso quotidiano cui, consapevolmente
ed inconsapevolmente, ogni giorno incorriamo.
Nel processo produttivo lo zucchero bianco viene depurato con latte di calce (che provoca la perdita di sostanze organiche, proteine, enzimi e sali ) e trattato con anidride carbonica e acido solforoso per eliminare il colore scuro; successivamente viene filtrato e decolorato con carbone animale per essere processato infine con un riflessante ottico molto pericoloso quale il blu oltremare o blu idantrene (proveniente dal catrame).
Si afferma oggi che il consumo di zucchero è legato all’ insorgenza delle malattie non-infettive per cui non solo le malattie metaboliche quali ipertensione, obesità, diabete ma anche le malattie autoimmuni, il cancro…ossia tutte le malattie non trasmissibili.
Gli studi effettuati nel 1979 dalla Loma Linda University chiariscono ulteriormente perché il consumo di zucchero raffinato compromette il corretto funzionamento del nostro sistema
immunitario.
n. cucchiaini
n. batteri
0
14
6
10
12
5
18
2
24
0
1 globulo bianco in 5 minuti ha la possibilità di distruggere 14 batteri.
Se nell’organismo vengono introdotti 6 cucchiaini di zucchero lo stesso ha la possibilità di distruggere solo 10 batteri; con 12 cucchiaini la potenzialità
immunitaria si abbassa ulteriormente a 5 batteri e la paralisi viene raggiunta con l’assunzione di 24 cucchiaini di zucchero quando 1 globulo bianco non distrugge più nessun batterio.
Apparentemente potrà sembrare strano che qualcuno arrivi ad assumere tali quantitativi di zucchero ma se pensiamo che 1 lattina di bibita da 33 cl contiene 10 cucchiaini di zucchero, 1 brioches 6 e che lo zucchero si trova nel pane, negli insaccati, nelle conserve, nelle sigarette, senza contare i dolci, le caramelle, il cioccolato e l’uso che se ne fa nel tè o nel caffè è facile arrivare a 24 cucchiaini!
Si tratta di una sostanza che induce formazione di carie dentale, acidifica il sangue, peggiora le capacità intestinali e provoca quel costante senso di fame e insoddisfazione metabolica, dovuta al rapido aumento dei livelli di glucosio nel sangue che determina poi un repentino calo, influenzando negativamente il funzionamento di tutti gli organi, cervello compreso.
Gli effetti dello zucchero sul corpo possono essere assimilati a quelli dell’alcool.
Questo impatto negativo è preoccupante e particolarmente evidente sullo stato psichico dei bambini con conseguenti manifestazioni di aggressività, irritabilità, nervosismo, ipereccitabilità; molte ipercinesie e malumori improvvisi sono infatti ipoglicemie reattive, create da impennate di zucchero nel sangue conseguenti all’ingestione di dolciumi e bevande zuccherate.
Per questo il modo migliore di consumare lo zucchero consiste nel prenderlo nella sua forma naturale, così come lo si trova nei cereali integrali, nella verdure e nella frutta perché l’energia ottenuta scomponendo e assimilando gli zuccheri complessi ci fornisce un corretto apporto di glucosio ed è più costante e prolungata nel tempo.
Dobbiamo imparare a diseducare gradatamente le nostre papille gustative e quelle dei nostri figli all’assuefazione al sapore dolce artificiale che ci ha condotto alla perdita di conoscenza del gusto naturale del dolce.
La consapevolezza è un buon punto di partenza.
A cura della dott.ssa Erika Baldan, biologa nutrizionista, consulenze per adulti, ragazzi e bambini
Associazione culturale orizzonti presso la Ludoteca dispettosa in via Einaudi,410 Civitanova Marche (Mc)
Tel. 338-3113588
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