Adoro quando internet sostiene e promuove la passione di scrivere, comunicare e condividere la propria fantasia, senza dover attraversare l’oceano infinito di richieste, attese, labirinti burocratici, vari livelli di conoscenze, nepotismo, colloqui inutili e spesso fregature che purtroppo il nostro paese possiede ancora.
Bello leggere tra le varie proposte nuove di lettura (e qui usufruisco spesso dell’ormai famoso sito di L’Espresso, ilmiolibro.it, pagina di autopubblicazione di romanzi) la descrizione divertente di un libro per bambini. Riduttivo definirlo per bambini, visto che inevitabilmente ha attratto me e altri scrittori/lettori del sito che hanno postato molti complimenti.
Ci sono moltissimi libri degni di nota su questo sito, non fraintendetemi, ma questo in particolare è grazioso, spiritoso, colorato e con un tratto nel disegno così originale da far pensare che sia stato disegnato da una mente folle (nel senso più positivo del termine, una mente bambina, libera da infrastrutture e obblighi vari che oggi ci attanagliano, una mente d’artista nel vero senso della parola).
La scrittura è molto fresca, mai ripetitiva, adattissima a tenere alta l’attenzione dei bambini (e non solo!). In più, “googloando” qua e là in rete scopro che le autrici (sono tre ragazze) hanno addirittura fatto una specie di video promozionale su youtube! Fantastiche.
Che dire: persone che hanno fantasia, talento e passione e che cercano di sfruttarlo nel migliore dei modi avrebbero il diritto di avere successo, anche se i loro nomi non sono famosi, o anche se non hanno le mani in pasta nell’ambiente. Oppure, peggio, non sanno fare un bel niente ma sono prezzemoline in tv e quindi di conseguenza “sanno” fare tutto.
Queste tre ragazze ci hanno messo davvero il cuore e in un paese che non ha mai puntato sulla meritocrazia purtroppo sarebbero sprecate. A meno che…
A meno che internet possa essere la carta vincente. A meno che internet sia il nostro salvagente verso la meritocrazia in Italia.