Se invece state ancora a scuola non so ancora se la Gelmini è riuscita a pubblicare nuovi libri di testo che danno più spazio a tesi revisioniste: il suo progetto è di far scrivere che nel 1870 Pio IX cedette spontaneamente il potere temporale al nuovo Stato italiano per un periodo di prova di più o meno 50 anni alla fine dei quali un signore onesto e timorato di Dio decise di ridare alla Chiesa il potere di uno Stato com'è giusto che sia.
La mia faziosa e criminale versione dei fatti consiste in un'interpretazione che vede quest'evento come l'ultimo episodio storico in cui l'Italia ha fatto qualcosa che le permette di devinirsi uno Stato serio. Dopo secoli e secoli di soprusi e ingerenze della Chiesa sugli italiani e il resto del mondo, lo Stato italiano si è reso conto che lo Stato Vaticano andava eliminato e inglobato.
Roma era già stata assediata e occupata, anche da eserciti italiani, ma non era mai stata un'occupazione permanente. Solo inglobando lo Stato Vaticano nel nuovo Stato italiano si poteva eliminare il cancro della Chiesa dalla penisola.
Ci volevano le palle per farlo e lo poteva fare solo lo Stato che fino a quel momento aveva subito direttamente e indirettamente più danni da parte del Vaticano, ovvero l'Italia.
E il 1870 è per l'appunto l'anno della riscossa, l'anno in cui gli italiani, dopo più di un millennio e mezzo di potere temporale, hanno deciso che era arrivato il momento di farsi valere.
Peccato che dopo il 1870 le cose sono andate male: malgoverno sabaudo, arretratezza, una Guerra Mondiale, un dopoguerra tumultuoso e infine, un fascismo che ha ben deciso di ricreare lo Stato che eravamo riusciti a rovesciare con tanta fatica.
Se siete più patriottici di me e avete una bandiera in casa (che io non ho) sventolatela anche per me (sperando che qualche leghista di merda non vi rompa le palle).
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