Credo che il NWO si stia muovendo secondo un programma a noi sconosciuto, ma che lascia spazio per far filtrare una luce diversa dal suo effettivo colore. Anche il cialtrone del quirinale ne ebbe occasione di parlare, così come l’altro suo discepolo tecnocrate.
Quello che molti si chiedono è quando accadrà?
E’ di dominio pubblico la notizia, che circola da qualche anno, ma che adesso pare messa a tacere, che entro a la fine dell’anno o primi mesi del prossimo possa esserci una forte attività solare e, a causa di questa, delle esplosioni solari intense che bombarderebbero la terra azzerando di fatto tutte le attività elettriche umane. Un ritorno al medioevo e all’oscurità. La notizia è rilevabile nel sito di La Repubblica.
Già nel 1859 ci fu esperienza di questo evento, ma allora non essendo l’uomo schiavo della energia elettrica non ne soffrì in modo particolare. Cosa succederebbe se veramente accadesse questo fenomeno “solare”? Il caos più totale con la conseguente morte di qualche miliardo di persone, soprattutto quelli più deboli. Pensiamo agli ospedali, alle strutture mediche salvavita, pensiamo ai dializzati, a quelli mantenuti in vita da un polmone d’acciaio e pensiamo anche agli anziani che non troverebbero nulla per poter sopravvivere; molte aziende chiuderebbero i battenti lasciando sulla strada milioni di persone. Una vera carneficina. I soli che forse avrebbero qualche possibilità di scampo da questi eventi sarebbero chi è continuamente abituato a sopravvivere senza energia e a sostenere la sua alimentazione con i sistemi tradizionali della caccia. Ma quanti in occidente sarebbero in grado di farlo? Credo pochissimi che comunque sarebbero in guerra tra di loro per il cibo, la legna, l’acqua, un riparo.
Le macchine non servirebbero più, così che avremo inondazioni copiose con allagamenti di campagne e la conseguente scarsità di derrate alimentari. I fiumi non più controllati dall’attività umana avrebbero il sopravvento sui centri attraversati distruggendo ogni cosa al loro passaggio; le case, attualmente riscaldate da impianti a gas o a petrolio, in mancanza di energia elettrica non potrebbero ripararci dai freddi invernali che decimerebbero a loro volta altre milioni di persone. Una tragedia immane. Ci sarebbe la riscoperta dell’energia a vapore, ma con quali tempi?
Questo potrebbe accadere e i tecnici prevedono che in caso di interruzione dell’energia elettrica per ripristinarla ci potrebbero volere dai pochi mesi fino a 3 o più anni a seconda del complesso da riparare e della gravità del danno.
Qui si inserisce il NWO.
- Quello che salta subito all’occhio è la mancanza di documentazione che comprovi che nel 1859 ci fu veramente una tempesta geomagnetica. Allora non c’erano sistemi di misura che possiamo avere oggi e nessuno è in grado di dirci se fosse effettivamente catastrofica e quanti lo affermano dovrebbero dimostrare come sono riusciti a capire una cosa del genere del passato.
- Le notizie, tutte, sono controllate e manipolate ad arte. I principali giornali sono posseduti dalle grandi lobbies finanziarie e bancarie e appare strano che con tutti gli interessi ipermiliardari che questi hanno pensino che ci sarà “un qualche cosa” che azzererà i loro profitti e soprattutto il loro potere di controllo.
- Dal 11 settembre 2001 le attività di guerra e di attacco al mondo islamico si sono intensificate in maniera esponenziale proprio attorno alla fascia più sensibile del mondo arabo: medioriente e oriente, circondando di fatto le nazioni che possono ostacolare la crescita e la potenza degli Stati Uniti: Cina e Russia.
- La situazione economica e finanziaria è arrivata allo stremo delle sue possibilità, siamo ad un livello tale che nessuna banca e istituto finanziario è in grado di ripianare i propri debiti fatti con i derivati. Pur irrorando il mercato di liquidità (Q1,Q2 e Q3 per gli Usa oltre ai 1000 miliardi dati dalla BCE alle varie banche europee) non c’è nessuna via d’uscita che possa definirsi indolore. Le economie europee, Norvegia per ora a parte e forse anche Germania, nel loro abbrivio finanziario si stanno incagliando in un disastro senza precedenti che se dovesse accadere porterebbe al fallimento generalizzato delle intere economie mondiali.
- Quale soluzione scegliere in questo Chaos per riportare l’Ordo tanto agognato?
- L’1% della della popolazione detiene l’80% della ricchezza mondiale: questo dovrebbe far riflettere e come potrebbero arginare i continui salassi finanziari questo esiguo numero di persone che controllano il nostro pianeta? Cosa faremo noi al posto loro?
Chi ha il potere in mano, chi usa le armi per conquistare fette mercato, miniere, risorse idriche ed alimentari, chi è insensibile ai milioni di morti che ogni anno vengono calcolati per malattie, povertà, inadeguatezza economica non è certamente preoccupato se questi morti lasceranno spazio vitale a “certi” altri.
In ultima analisi cosa potremmo supporre, avendo il potere di attuare un evento che metta al riparo ed istituisca un nuovo sistema sociale, politico ed economico.
- Si inizierebbe ad informare il pianeta di possibili eventi catastrofici (comete che potrebbero cadere, asteroidi impazziti, tempeste solari, esplosioni spaziali, ) e nessuno potrebbe obbiettarne la veridicità quando le conferme di queste notizie venissero da enti rinomati coma la Nasa, o l’Esa (Ente spaziale europeo) o altri collegati alla rete di osservazioni spaziali, arricchendo le notizie anche con produzione cinematografiche spettacolari di forte impatto emozionale, testi di divulgazione scientifica;
- Allo stesso tempo si inizierebbero a divulgare storie del passato impossibili da verificare, con testi e interpretazioni degli scritti degli antichi maya, degli egizi, degli inca o di popolazioni scomparse che non hanno lasciato nessun documento, ma che i bravi scienziati hanno saputo decifrare alcune pietre trovate nei siti archeologici (la profezia dei maya) correlando queste divulgazioni con trasmissioni televisive atte a creare quel senso di mistero e di timore per una cosa della quale nessuno è in grado di capire
- Nel frattempo i potenti provvederebbero quindi a realizzare strutture atte a raccogliere le popolazioni disastrate (quindi controllabili) da questi eventi (riutilizzo dei rifugi anti-atomici – costruzione di silos per la conservazione delle specie vegetali ed animali – costruzione di campi per la difesa delle popolazioni come piccoli paesi provvisti di tutto il necessario per la sopravvivenza, compresi forni crematori!!)
- Si istituirebbero delle strutture di controllo di polizia con poteri sovranazionali come l’americana FEMA e l’ Homeland Security che ultimamente ha realizzato un programma per simulare una guerra totale o come l’europea EUROGENDFOR
- Si emanerebbero leggi sempre più restrittive e di controllo: NDAA (National Defens Athorization Act.) - Patriot Act. – Norme in materia di poteri speciali nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni (legge 11 maggio 2012 N. 56 nessun giornale ne ha mai parlato!!), tutte norme che sono state ratificate dal parlamento europeo.
- A questo punto manca la scintilla che inneschi la bomba, ma le basi per farlo sono state già messe. Sarà sufficiente, per esempio, fare dei test sui quali verificare la risposta delle persone per capire come correggere eventuali errori o dimenticanze. Nel mondo ci sono molti esempi, così come in Italia: 2003 per oltre 12 ore mezza Italia rimane al buio a causa di un albero caduto sulla linea elettrica tra Svizzera ed Italia (è credibile una giustificazione del genere??) – In Cile nel 2011 oltre 10 milioni di persone rimangono senza energia – in Usa (Maryland, Ohio, Virginia West Virginia) sono rimaste al buio – a NYC per un giorno e mezzo l’intera Long Island è rimasta senza corrente elettrica a causa di alcuni alberi caduti sulle linee elettriche (sempre la solita giustificazione!!). Ci dovrebbero spiegare come sia possibile che per qualche vento a 120 km/ora cada l’energia elettrica, mentre a Trieste con la bora a 120/140 km/ora che soffia tutti gli anni la corrente non manca mai.
- Anche in Italia le basi di controllo sono già preparate e molte di queste non sono di dominio statale ma controllate dalla Nato (113 in tutta la nostra penisola).
- Tutto è quindi pronto e in attesa del via finale si acuiranno le tensioni sociali, le disparità tra le classi sociale, le vessazioni impositive della pubblica amministrazione, i controlli sulle attività economiche e sociali e tutto ciò per rendere il popolo sempre più controllabile fino all’esasperazione. Improvvisamente, un giorno X del mese Y, in quasi tutta la parte occidentale del globo, inizieranno ad avvenire eventi che impediranno molte attività, anche le più banali come fare benzina con la carta di credito o ritirare i soldi dal bancomat. Le attività commerciali ed industriali inizieranno a subire dei rallentamenti con perdite di produzione e conseguente licenziamento del personale che non sarà però in grado di comunicare con le associazioni di categoria. Manca la corrente elettrica, non c’è energia. Si potranno costituire dei gruppi locali per capire cosa accada, ma le comunicazioni non saranno possibili e i controlli sulle stesse impediranno di agire in maniera coordinata. Nel frattempo le autorità avranno già dispiegato sul territorio le squadre di controllo che arresteranno tutte quelle persone che, incredule di un fatto del genere inizieranno a protestare. La popolazione per contro sarà favorevole a questi arresti perché più impellente la sopravvivenza, il cibo, le medicine, le cure che non quattro scalmanati increduli che urlano ai 4 venti che è tutta una manipolazione.
Così si attuerà la nuova era, il nuovo secolo, il nuovo ordine mondiale tanto agognato e cercato dalle élite, quel famoso 1% che controlla l’80%. Certo è una ipotesi molto pessimistica e molto brutta da pensare, ma quello che ci porta a pensare un evento del genere sono le attuali situazioni economico finanziarie del pianeta su cui si basa ormai l’intera economia mondiale: un debito assurdo di 1.200 trilioni di dollari (20 volte il PIL mondiale). Sulla base di questo e per il mantenimento dello status quo dei vari attori che l’hanno generato (banche centrali, banche d’affari e istituti finanziari) è necessario un provvedimento che sia proporzionale, sul quale gli stessi attori si accordino così che in un solo colpo essi avranno salvato capra e cavoli, rendendo alla popolazione gli escrementi del loro comportamento.