Tre giorni di incontri che hanno visto Ravenna protagonista della sostenibilità e delle nuove politiche ambientali e che hanno segnato il segno più sotto tutti i profili: oltre 20% le presenze rispetto all’edizione 2010, oltre 4 Conferenze, 18 Workshop , 14 labMeeting e 12 Eventi culturali. Tra gli eventi in programma, il LabeCamp, dedicato ai temi della comunicazione ambientale, a cui ho partecipato insieme ad altri giornalisti ed esperti del settore. Il collega Marco Frattoddi della Nuova Ecologia, Luca Calzolari di Cervelli in Azione, Paola Bolaffio, direttore di Giornalisti nell’Erba, l’unica giovanissima redazione ambientale al mondo, Manuela Raganini della Coperativa Gulliver, Daniele Steccanella della cooperativa sociale It2 di Bologna, Roberto Bonafini, redattore di E.Gazette e Andrea Atzori del Consorzio per lo Smaltimento dei rifiuti urbani di Padova, sono stati tra i liberi conversatori del Barcamp organizzato da LabeLab.
Un’incontro informale dove l’onore di “salire in cattedra” è spettato al giornalista Vittorio Pasteris collaboratore de Il Fatto e di Nova 24, coadiuvato da Andrea Vico, giornalista e divulgatore scientifico che hanno magistralmente condotto la giornata. Liberi pensieri, proposti dai partecipanti che hanno affrontato il tema della comunicazione ambientale. Quale dovrà essere il ruolo del comunicatore del futuro, tra generazioni “consapevoli” quali i giovani e, “generazioni delle privazioni”, quali gli anziani è stato al centro della mattinata a cui è intervenuto anche Federico Eligi, Assessore Ambiente del Comune di Pisa. Tra gli spunti emersi, il ruolo del politico e il rapporto che questo dovrà avere con i cittadini: non più attore passivo che emana leggi dall’alto ma abile comunicatore capace di coinvolgere i propri utenti in progetti sempre più ambiziosi e, a cui dovrà rispondere in prima persona. Alla domanda di Andrea Vico su come il Comune di Pisa si sta rapportando con i propri cittadini, l’Assessore ha raccontato l’esperienza della città della Torre pendente su la raccolta differenziata e sui risultati raggiunti fino ad oggi grazie alla distribuzione di tessere a punti. Oggi il 32% della raccolta differenziata si fa grazie alle tre isole ecologiche che diventeranno, a breve, cinque e a cui conferiscono oltre 43.000 utenti TARSU.
Il pomeriggio ha visto la partecipazione di Marco Gisotti, giornalista, autore assieme alla collega Tessa Gelisio del volume “Guida ai Green Jobs” (Edizioni Ambiente 2011, pag. 400) che ha affrontato il tema delle nuove possibilità occupazionali potenzialmente offerte dall’attenzione all’ambiente. Secondo Marco Gisotti: “una nuova rivoluzione verde è possibile anche nell’ambito della comunicazione ambientale: il web e la crescente sensibilità sposteranno i centri di potere dai media tradizionali ad altri mezzi di informazione”. “Il marketing delle grandi aziende sta ormai andando verso questa direzione e il cambiamento”, secondo Gisotti, “è già in atto. E’ solo questione di tempo”. Un altro Fatto Quotidiano, secondo Vittorio Pasteris: ”potrebbe essere una via percorribile per coprire quei vuoti di informazione che oggi i grandi media non riescono e, spesso non vogliono, colmare”. Secondo la sottoscritta:” le regole del marketing editoriale la fanno ancora da padrona e, le aziende, non rinunciano alla visibilità sulla carta stampata. Negli ultimi anni è cresciuto sì l’interesse verso il Web di settore ma più che altro come opportunità per abbattere i costi e ottenere ritorni immediati e capillari. La grossa scommessa sarà chi tra i nuovi media riuscirà ad essere il Green Style della situazione (inserto verde del Corriere della Sera che racconta usi e costumi della società moderna) con altrettante numero di copie e inserzionisti pubblicitari. Se ciò avverrà vorrà dire che la sostenibilità, anche in Italia, sarà diventato un vero fenomeno di costume e non di nicchia”.