Nonostante il grande successo ottenuto dagli esponenti del partito curdo BDP (Partito della Pace e della Democrazia) alle elezioni del Parlamento turco del giugno scorso, permangono in Turchia – paese in cui vivono circa venti milioni di kurdi – lo stato di detenzione ed i processi nei confronti di centinaia di esponenti politici ed amministratori locali curdi, e la sistematica negazione delle istanze di riconoscimento dei diritti culturali e linguistici del popolo curdo. La risposta a queste richieste di riconoscimento e autonomia democratica non può essere la via militare e della repressione poliziesca: è necessario che si percorra la strada del negoziato tra le parti in conflitto al fine di trovare una soluzione politica che porti pace e stabilità alla Turchia e all’intero Medio Oriente.
L’Italia, paese europeo e mediterraneo, può giocare un ruolo politico e diplomatico importante per la costruzione ed il rafforzamento della democrazia e della pace nell’area mediterranea ed ai confini dell’Europa. Il prossimo 21 marzo delegazioni italiane si recheranno in Kurdistan per festeggiare il capodanno curdo, il Newroz, giornata di libertà e di pace. Per informazioni e per partecipare (la sala contiene fino a 35 persone) inviare una mail entro mercoledì 1 febbraio alle ore 12.00 indicando nome e cognome a: ass.senzaconfine@gmail.com (specificando marca e modello di eventuali fotocamere, registratori e telecamere).