Magazine Diario personale

A Roma si muore di inettitudine.

Creato il 03 novembre 2011 da Cristiana

Ne so qualcosa di cartelloni abusivi. Un mio amico che andava in moto su un’autostrada della Sicila oggi fa a meno di un braccio perche’ in un giorno di vento un cartellone abusivo si e’ staccato e gli ha tranciato le connessioni del movimento.Oggi a Roma e’ morto un ragazzo di 30 anni contro un manifesto che non doveva essere li’. Roma, capitale d’Italia, museo a cielo aperto e’ terra di mafia per la cartellopoli abusiva. Ogni cartello legale (pochi e regolamentati) deve essere dotato di un segnale elettronico. Questo consentirebbe l’immediata evidenza dell’abusivismo, l’obbligo della rimozione. Oppure diteci quale e’ il problema. Diteci se qualche politico tace e acconsente. E diteci i nomi. Diteci dei vigili conniventi. In ogni caso Roma va rivoltata. Via tutto. Siamo la capitale mondiale della cultura e dobbiamo preservare la nostra immagine. Perche’ la nostra immagine fattura, porta soldi, turismo e ricchezza diffusa. Va difesa allo stremo. C’e’ il web adesso. Usate quello. Chi sara’ il sindaco dovra’ farsi carico di questo aspetto e ridare a Roma dignita’ estetica, culturale e legale. Alemanno non e’ capace. E’ un inetto totale. Non pervenuto. Un osservatore del caos.


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