Avrò tanto tempo per ricordarti, gatto mio amatissimo, che hai vissuto una vita ricca e piena di amore.
Sei nato in un giorno d’estate e quando sei venuto a casa mia, a due mesi, ti sei rifugiato di notte tra le mie braccia, cercando ancora il seno della tua mamma….hai trovato il mio, e da allora sono stata la tua mamma. La mamma di un gatto dall’animo fiero e sovrano, convinto di essere il padrone di casa, ma anche dolce e tenero. A un anno da quando ti diagnosticarono il linfoma, te ne sei andato stamattina, in un mattino tanto piovoso, tra le mie braccia e quelle di Alice, vivendo felicemente fino a pochi giorni fa. Ruby come Ruby Tuesday, la canzone dei Rolling Stones, Ruby come il tuo pelo rossiccio che faceva pendant con i tuoi occhi verdissimi. Come dimenticare le tue monellerie, i tuoi piccoli agguati alle nostre caviglie, le tue risse con gli altri mici, le prede che appostavi pazientemente…l’affetto che dimostravi… E le mie ultime parole, sussurrate nel tuo orecchio mentre ti addormentavi, sono state: “Aspettaci, Ruby, un giorno ci ritroveremo, e voglio che tu sia il primo a saltarmi in braccio e a farmi quegli agguati che amavi tanto, a strusciarmi il tuo nasino contro la gamba, a sentire i tuoi imperiosi miagolii di gatto fiero, sovrano, grande felino.” Il mio bambino, sempre. A Ruby, 23 agosto 2002 – 29 novembre 2012 <3" title="A Ruby, gatto amatissimo" /><3"><3" title="A Ruby, gatto amatissimo" /><3"><3" title="A Ruby, gatto amatissimo" /><3"><3