L’associazione Martin – Martini Arte Internazionale propone cinque incontri sull’arte contemporanea
L’arte contemporanea è più importante di quel che crediamo: è nella vita di tutti i giorni, è ricca di humour e potrebbe essere divertente condividere le proprie opinioni in merito con chiunque, persino con le proprie nonne.
Come fare? Per esempio, utilizzando un linguaggio comprensibile, abbandonando i termini troppo aulici e complicati, e semplificando il messaggio che si vuole trasmettere in modo da renderlo, con la dovuta leggerezza e curiosità, alla portata di tutti. L’arte contemporanea al giorno d’oggi sembra distante dal presente, ma non è così: nonostante l’uso di linguaggi difficili da catalogare, come tutte le altre categorie artistiche ha la capacità di suscitare emozioni inspiegabili. Ci si occuperà delle opere e degli artisti più in auge, riscoprendo anche il passato: conversazioni informali alla scoperta dei perché, tra curiosità e contenuti. Mostre, biennali, fiere, performance,opere pubbliche in cui tutto e tutti sono sotto il luccichio implacabile del web, tutto accompagnato da ironia e candore. Per non annoiare nessuno, neanche le nonne.
“L’arte è piacere e da sempre oggetto di discussione, provare ad esplorarne i meccanismi è un modo di guardare alle cose con intelligente curiosità.”, si legge nella presentazione dei cinque incontri dedicati all’arte contemporanea. Gli appuntamenti avverranno nella location di Casa del Quartiere in San Salvario, zona molto in voga di Torino. Precisamente, saranno in Via Oddino Morgari 14. I due operatori del settore che terranno i cinque incontri sono Patrizia Bottallo e Edmondo Bertaina. Curatrice di arte contemporanea, direttrice artistica di Martin – Martin Arte Internazionale e direttrice artistica di Scrigno dell’Arte, lei. Giornalista, docente di comunicazione e organizzatore e curatore di mostre, lui.
Ci saranno quattro incontri più una visita ad un museo cittadino, e si terranno ogni giovedì dalle 19,15 alle 20,45 dal 31 marzo al 21 aprile 2016. Il primo introdurrà il discorso dell’incomprensibilità di un’opera contemporanea: “Cosa è successo alla rassicurante solidità di dipinti e sculture?“. Il secondo analizzerà la tecnica del writing, o graffitismo: si tratta di arte, vandalismo, o ha finalità ben più profonde? Il terzo incontro riguarderà Ai Weiwei e le sue opere di denuncia sociale: molto particolari, lo rendono sia “criminale” che superstar. Il penultimo appuntamento tratterà di Pollock e dell’espressionismo astratto. L’ultimo riguarderà gli italiani: sono precursori, visionari o affermati professionisti del mestiere?
Il costo di un incontro è di 16,00 €, la quota di partecipazione per 5 incontri è di 80,00€.
Il corso verrà realizzato con un minimo di dieci partecipanti, quindi abbandonate ogni pregiudizio sull’arte contemporanea e lasciatevi andare, insieme alle vostre nonne: non ve ne pentirete!
CM