Magazine Diario personale

A scelta

Da Nuvolesparsetraledita

A scelta

Piano piano, lenta lenta,

mormorante, mormorando

giù dall’albero come foglia secca,

svolazzante,   senza meta apparente.

La ritrovi lontano lontano

dove mai ti immagineresti.

Piano piano,

poi più svelta copre il cielo,

toglie spazio e respiro,

sporca dove sfiora

come mai immagineresti.

E rimani senza parole, senza fiato per rispondere:

ti calpesta un piede che non vedi che non sai,

e ti fermi in silenzio a guardare

senza capire senza immaginare.

A scelta

LA CALUNNIA
Da una brutta catapecchia
che se specchia drento ar fiume
ogni notte c’è una Vecchia
ch’esce fòra con un lume:
è una Strega co’ ‘na mucchia
de sbrugnòccoli sur naso,
e tre denti nati a caso
che j’ariveno a la scucchia.
D’anniscosto de la gente,
piano piano se stracina
su lo sbocco puzzolente
d’una chiavica vicina,
pija un sasso e poi ce scrive
co’ la punta d’un cortello
l’improperie più cattive
contro questo e contro quello…
E la Vecchia dispettosa,
soddisfatta de la cosa,
detto fatto butta er sasso
drento l’acqua mollacciosa:
l’improperia cala a fonno,
ma a fior d’acqua, piano piano,
sparge in giro un cerchio tonno
che s’allarga e va lontano…
Va lontano: e, mentre pare
che se sperde e che finisce,
zitto zitto ariva ar mare.
Chi direbbe che ‘sta Vecchia
fa ‘sta brutta professione
pe’ servì tante persone
che je soffieno a l’orecchia?
Quanta gente, che c’è amica,
je darà l’ordinazzione!

Trilussa

Scusate, ma mi è venuta così: brutto periodo, ahimè.
Soltanto qui sto bene, trovo consolazione

A scelta
Grazie di esserci


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